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Tolgono l’Erasmus?
Il 22/02/2013
Tolgono l'Erasmus? No problem, c'è il Comenius. Certo sembra una forzatura visto che, in realtà, i due progetti sono uguali solo per le ultime due lettere. In questo caso, a collegarci con la Finlandia, è Kirsi Polkki studentessa di Jyväskylä protagonista del programma di interscambio culturale europe. Cos'è il Comenius? "Un programma settoriale che riguarda tutto l'arco dell'istruzione scolastica, dalla scuola dell'infanzia fino al termine degli studi secondari superiori: risponde alle esigenze didattiche e di apprendimento di tutte le persone, gli istituti e le organizzazioni coinvolte in questo tipo di istruzione". Roba tecnica, a noi interessa più la storia di Kirsi riportata qui dalla Gazzetta di Parma:
Un ponte fra la Finlandia e Salso. Grazie all’Istituto tecnico turistico, che si conferma scuola aperta all’Europa. Fino a marzo è «in forza» alla scuola, Kirsi Polkki, 26 anni, studentessa di lingue finlandese, proveniente da Jyväskylä.
Questo grazie ad uno stage del progetto europeo di assistentato «Comenius» in cui studenti dei paesi comunitari per un minimo di sei mesi, possono svolgere attività di insegnamento attraverso una lingua «veicolare» , ossia inglese o francese.
Lo scopo è quello di fare conoscere agli alunni della scuola, che ha appena due anni di vita, ma è già proiettata ad una dimensione europea proprio per la sua formazione curriculare, usi e culture diverse delle loro. Kirsi parla correttamente inglese e francese e attraverso queste due lingue trasmette agli studenti le peculiarità storico, artistiche e dei modi di vita del suo paese d’origine.
«Sono molto contenta di questa esperienza - spiega -. Faccio dalle 12 alle 14 ore settimanali affiancando le insegnanti e raccontando ai ragazzi gli usi e costumi della mia terra, i cibi e tante altre cose. Sono qui da ottobre e quando me ne andrò, a marzo, mi dispiacerà molto perché mi sono trovata come se fosse a casa. Quando rientrerò cercherò un lavoro spero sempre nell’ambito scolastico ma ho il desiderio di continuare a mantenere un legame con Salso, e con questa scuola che è molto interessante e stimolante».
In questi giorni Kirsi, sta tenendo anche un corso di finlandese «per dare ai ragazzi gli elementi base della mia lingua». Questo in un’ ottica di maggior formazione professionale degli alunni in cui la conoscenza delle lingue in ambito turistico è fondamentale.
Come conferma Carla Borghetti responsabile dell’ istituto (che come dirigenza fa parte dell’alberghiero Magnaghi, guidato dalla preside Luciana Rabaiotti) «la nostra scuola si conferma sempre più «aperta» all’Europa: l’anno scorso un gruppo di ragazzi è andato a Besancon in Francia, a fine febbraio invece un viaggio a Brighton in Inghilterra .
Inoltre dal terzo anno è previsto l’insegnamento curriculare di una terza lingua, probabilmente extraeuropea che verrà scelta in base alle indicazioni dei mercati esteri e le esigenze delle aziende. Perchè lo scopo del nostro istituto è formare futuri manager aziendali in campo turistico».
Un ponte fra la Finlandia e Salso. Grazie all’Istituto tecnico turistico, che si conferma scuola aperta all’Europa. Fino a marzo è «in forza» alla scuola, Kirsi Polkki, 26 anni, studentessa di lingue finlandese, proveniente da Jyväskylä.
Questo grazie ad uno stage del progetto europeo di assistentato «Comenius» in cui studenti dei paesi comunitari per un minimo di sei mesi, possono svolgere attività di insegnamento attraverso una lingua «veicolare» , ossia inglese o francese.
Lo scopo è quello di fare conoscere agli alunni della scuola, che ha appena due anni di vita, ma è già proiettata ad una dimensione europea proprio per la sua formazione curriculare, usi e culture diverse delle loro. Kirsi parla correttamente inglese e francese e attraverso queste due lingue trasmette agli studenti le peculiarità storico, artistiche e dei modi di vita del suo paese d’origine.
«Sono molto contenta di questa esperienza - spiega -. Faccio dalle 12 alle 14 ore settimanali affiancando le insegnanti e raccontando ai ragazzi gli usi e costumi della mia terra, i cibi e tante altre cose. Sono qui da ottobre e quando me ne andrò, a marzo, mi dispiacerà molto perché mi sono trovata come se fosse a casa. Quando rientrerò cercherò un lavoro spero sempre nell’ambito scolastico ma ho il desiderio di continuare a mantenere un legame con Salso, e con questa scuola che è molto interessante e stimolante».
In questi giorni Kirsi, sta tenendo anche un corso di finlandese «per dare ai ragazzi gli elementi base della mia lingua». Questo in un’ ottica di maggior formazione professionale degli alunni in cui la conoscenza delle lingue in ambito turistico è fondamentale.
Come conferma Carla Borghetti responsabile dell’ istituto (che come dirigenza fa parte dell’alberghiero Magnaghi, guidato dalla preside Luciana Rabaiotti) «la nostra scuola si conferma sempre più «aperta» all’Europa: l’anno scorso un gruppo di ragazzi è andato a Besancon in Francia, a fine febbraio invece un viaggio a Brighton in Inghilterra .
Inoltre dal terzo anno è previsto l’insegnamento curriculare di una terza lingua, probabilmente extraeuropea che verrà scelta in base alle indicazioni dei mercati esteri e le esigenze delle aziende. Perchè lo scopo del nostro istituto è formare futuri manager aziendali in campo turistico».