« Indietro
Studio visit con Tero Annanolli all’Institutum Romanum Finlandiae | Roma, 27.6
Il 25/06/2019
Tero Annanolli è l'artista in residenza in questo periodo nel bellissimo studio di Villa Lante al Gianicolo. Il 27 giugno prossimo, dalle 18 alle 20 aprirà le porte dell'atelier per mostrare al pubblico i dipinti realizzati nel soggiorno romano. Ne dà comunicazione la pagina Facebook dell'Ambasciata di Finlandia a Roma.
Una descrizione del lavoro dell'artista tratta dal sito personale:
Nato in Finlandia nel 1975, si è diplomato all’Accademia di Arti Applicate. Annanolli è stato premiato con una medaglia d’oro alle Olimpiadi culturali di Londra nel 2014. L’artista è socio dell’Associazione delle Olimpiadi d’Arte dal 2012.
I dipinti intrisi di colore di Tero Annanolli trattano del corso del tempo, dei miti e delle stratificazioni visive; fiori, sculture, uccelli ed erbari con delle piante autoctone. ”Mi piace camminare in ambienti nuovi. Le cose che più mi impressionano sono gli odori, i suoni e la luce che illumina il primo mattino, la sera o l’aria dopo la pioggia. La natura, con le erbe e i fiori selvatici, mi ispira sia attraverso la sua normalità che per l’essenza multiforme: la bellezza si ritrova negli orli di un fosso, o nei campi dove si celano forme, sapori e racconti sublimi”, dice Annanolli. Descrive la complessità della natura con le linee d’inchiostro di china, unendo ai dipinti delle foglie d’oro per illustrare i riflessi di luce che brillano nell’oscurità del bosco.
Una descrizione del lavoro dell'artista tratta dal sito personale:
Nato in Finlandia nel 1975, si è diplomato all’Accademia di Arti Applicate. Annanolli è stato premiato con una medaglia d’oro alle Olimpiadi culturali di Londra nel 2014. L’artista è socio dell’Associazione delle Olimpiadi d’Arte dal 2012.
I dipinti intrisi di colore di Tero Annanolli trattano del corso del tempo, dei miti e delle stratificazioni visive; fiori, sculture, uccelli ed erbari con delle piante autoctone. ”Mi piace camminare in ambienti nuovi. Le cose che più mi impressionano sono gli odori, i suoni e la luce che illumina il primo mattino, la sera o l’aria dopo la pioggia. La natura, con le erbe e i fiori selvatici, mi ispira sia attraverso la sua normalità che per l’essenza multiforme: la bellezza si ritrova negli orli di un fosso, o nei campi dove si celano forme, sapori e racconti sublimi”, dice Annanolli. Descrive la complessità della natura con le linee d’inchiostro di china, unendo ai dipinti delle foglie d’oro per illustrare i riflessi di luce che brillano nell’oscurità del bosco.