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Sofi Oksanen: Il raro momento di gioia quando il tuo autore preferito vince il nobel! Tutti dovrebbero leggere Svetlana Aleksievič!



That rare moment of joy when your fav. author wins the #nobel! Everyone should read #svetlanaalexievich!

Questo il tweet di Sofi Oksanen dell'8 ottobre, dopo l'annuncio dell'assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura 2015 a Svetlana Aleksievič.




Il 9 ottobre ero a Roma alla ricerca, risultata poi disperata, di un libro, qualsiasi libro, di Svetlana Aleksievič. La Feltrinelli non esiste più. Quella di una volta intendo... Diventata ormai megastore del bestseller, in nessuna delle 10 sedi presenti a Roma, era disponibile una copia, qualsiasi copia, di un qualsiasi volume della Aleksievič. Mi hanno liquidato dicendo che fra qualche giorno avrei trovato di tutto e di più. Testuali parole. Ma va'!!! Ci hanno preso alla sprovvista è stato il commento più gentile o forse più sincero dell'ultimo addetto al punto informazioni della Feltrinelli di via Giulio Cesare. La mia domanda è: se un IPod ordinato su Amazon nel congestionato periodo prenatalizio ti arriva con incisione personalizzata in meno di 24 ore con corriere espresso in una casa sperduta in campagna come la mia, come è possibile che un colosso come la Feltrinelli non abbia fatto in modo di farsi mandare qualche avanzo di magazzino per non essere colti così alla sprovvista?... Staranno stampando le fascette Premio Nobel per la Letteratura 2015 per vendere di più?...



E così mi sono messa a leggere su internet Tempo di seconda mano - La vita in Russia dopo il crollo del comunismo: condivido su queste pagine due paragrafi del libro in cui la Aleksievič scrive della cosiddetta Campagna di Finlandia:




"Papà aveva fatto la guerra di Finlandia, non aveva ben capito perché, ma bisognava andarci e lui c'era andato. Questa guerra non la chiamavano neanche guerra ma 'campagna di Finlandia', e comunque si preferiva sorvolare. Invece papà ci raccontava... a casa, abbassando la voce. Raramente, ma lo faceva. Quando aveva bevuto... Il paesaggio della sua guerra era un paesaggio invernale: una foresta con un manto di neve alto un metro. I finlandesi combattevano con gli sci ai piedi, in tute mimetiche bianche, comparivano sempre all'improvviso, come angeli. 'Come angeli' un'espressione di mio padre...[...]



La campagna di Finlandia si è conclusa nel 1940. I prigionieri di guerra sovietici sono stati scambiati con dei finlandese detenuti da noi. Le colonne di soldati dell'una e dell'altra parte e dei prigionieri sia finlandesi sia sovietici marciavano le une incontro alle altre. Quando i finlandesi sono arrivati all'altezza dei loro compatrioti hanno incominciato - soldati e prigionieri - ad abbracciarsi, a scambiarsi strette di mano... I nostri reduci dalla prigionia sono stati accolti in tutt'altro modo, trattati da nemici".

Da Tempo di seconda mano - La vita in Russia dopo il crollo del comunismo. Bompiani, 2014



Svetlana Aleksievic, ha pubblicato in italiano alcuni libri con l’editore e/o, e il più recente con Bompiani, intitolato “Tempo di seconda mano – La vita in Russia dopo il crollo del comunismo” (traduzione di Nadia Cicognini e Sergio Rapetti). Quest’ultimo è una raccolta di momenti importanti della storia recente della Russia, scritti nello stile di Aleksievič, ovvero attraverso la testimonianza di persone che li hanno vissuti o che hanno cose da raccontare.

Il Post.it