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Progetti per un nuovo arts hub a Helsinki (ma non il primo)

Accantonata quest'anno la I edizione della Biennale di Helsinki a causa del Covid-19, gli investimenti della capitale continuano a puntare sulla cultura. L'architettura, l'arte, il design, l'istruzione sono le punte di diamante della politica urbanistica da diversi anni a questa parte, come si può vedere dal piano per l'Arte e la Cultura Helsinki 2030.

The Art Newspaper ha recentemente dato la notizia del progetto di riconversione della centrale elettrica di Hanasaari, nel quartiere di Suvilahti, in uno spazio per la cultura, la tecnologia e lo sviluppo sostenibile.
L'impianto verrà dismesso entro il 2024 e la sua trasformazione in hub delle arti lo paragona a quanto fatto a Londra con gli spazi dell'odierna Tate Modern.

A dire il vero, la città di Helsinki vanta già il più vasto spazio culturale della Finlandia grazie a Kaapeli, la Cable Factory, centro espositivo e operativo per molti artisti e associazioni che espongono, si esibiscono o hanno i loro uffici nell'ex fabbrica di cavi telegrafici, telefonici ed elettrici di Ruoholahti. E' qui che vedrà la luce nel 2021 la Casa della Danza.

Dopo il lockdown, musei e gallerie hanno riaperto le loro porte i primi di giugno. Lentamente il pubblico è tornato a visitare le mostre e a partecipare alle attività culturali, con le dovute precauzioni.

Attendiamo dunque di vedere la realizzazione questi ambiziosi progetti che farebbero di Helsinki una delle capitali nordiche più interessanti per la ricchezza dell'offerta culturale.


Foto: Markus Säynevirta pubblicata su The Art Newspaper