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Pavia, 20 settembre-6 ottobre 2013 | mostra ALVAR AALTO PAVIA 1966-1968
Il 16/09/2013
L'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pavia organizza la mostra "Alvar Aalto Pavia 1966-1968. Undicimila moderni abitanti sulla sponda del Ticino", a cura di Luca Micotti e Andrea Vaccari.
Presso lo Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto in piazza della Vittoria a Pavia sarà esposto il progetto "Patrizia" per un grande quartiere residenziale al margine ovest della città, firmato da Alvar Aalto e Leonardo Mosso. Un progetto controverso, rimasto sulla carta come molti altri progetti italiani del maestro finlandese ed ora riemerso grazie alla disponibilità dell'archivio del committente, il costruttore pavese Ausano Febbroni, diventa occasione per riflettere sulla ricerca di dialogo con il contesto che caratterizza l'opera di Aalto. A Pavia, egli reinterpreta con originalità le regole del castro romano, gioca con la pianura, le dolci curve di livello della valle del Ticino, i piccoli corsi d'acqua, la rete dei percorsi pedonali, il verde, il complesso della basilica di San Lanfranco. Il nuovo quartiere, secondo Aalto, doveva trarre origine da un 'sistema acqua-verde' che vedeva 'nelle rive del Ticino la sua meravigliosa sorgente genetica'.
Dai materiali d'archivio Roberto Figazzolo ha tratto un cortometraggio che si avvale della memoria di Leonardo Mosso, a lungo collaboratore di Aalto.
Inaugurazione: 20 settembre 2013, ore 18
20 settembre-6 ottobre 2013
apertura: lunedi - venerdi ore 16-19, mercoledi anche 21.30-23.30, sabato e domenica 10-19
4 ottobre 2013, ore 15
seminario con la partecipazione di Tommi Lindh, direttore della Alvar Aalto Foundation and Museum, Marco Biraghi, Vittorio Prina, Leonardo Mosso, Remo Dorigati, Luca Micotti.
Informazioni : [email protected]; www.aaltopavia.eu
Presso lo Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto in piazza della Vittoria a Pavia sarà esposto il progetto "Patrizia" per un grande quartiere residenziale al margine ovest della città, firmato da Alvar Aalto e Leonardo Mosso. Un progetto controverso, rimasto sulla carta come molti altri progetti italiani del maestro finlandese ed ora riemerso grazie alla disponibilità dell'archivio del committente, il costruttore pavese Ausano Febbroni, diventa occasione per riflettere sulla ricerca di dialogo con il contesto che caratterizza l'opera di Aalto. A Pavia, egli reinterpreta con originalità le regole del castro romano, gioca con la pianura, le dolci curve di livello della valle del Ticino, i piccoli corsi d'acqua, la rete dei percorsi pedonali, il verde, il complesso della basilica di San Lanfranco. Il nuovo quartiere, secondo Aalto, doveva trarre origine da un 'sistema acqua-verde' che vedeva 'nelle rive del Ticino la sua meravigliosa sorgente genetica'.
Dai materiali d'archivio Roberto Figazzolo ha tratto un cortometraggio che si avvale della memoria di Leonardo Mosso, a lungo collaboratore di Aalto.
Inaugurazione: 20 settembre 2013, ore 18
20 settembre-6 ottobre 2013
apertura: lunedi - venerdi ore 16-19, mercoledi anche 21.30-23.30, sabato e domenica 10-19
4 ottobre 2013, ore 15
seminario con la partecipazione di Tommi Lindh, direttore della Alvar Aalto Foundation and Museum, Marco Biraghi, Vittorio Prina, Leonardo Mosso, Remo Dorigati, Luca Micotti.
Informazioni : [email protected]; www.aaltopavia.eu