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Parlare inglese, Finlandia batte Italia 70% a 34%
Il 17/06/2014
Perché dovrei imparare una lingua straniera se praticamente tutti parlano inglese? La domanda in effetti non è priva di senso per i nativi britannici, i più avvantaggiati sullo scacchiere europeo. Il loro idioma è praticamente universale e molto spesso non sentono il bisogno di dover apprendere altri vocabolari. Per il resto d'Europa la situazione cambia. Per girare il mondo e soprattutto ottenere un posto di lavoro non si può prescindere sul curriculum da un 'fluent english'. E quindi se è vero che l'inglese è tra le seconde lingue più studiate al mondo, solo una piccola percentuale della popolazione mondiale è in grado di parlarlo in maniera scorrevole. L'Europa è tradizionalmente molto orientata all'apprendimento dell'inglese, quasi tutti i cittadini hanno avuto almeno una minima infarinatura d'inglese durante la loro vita. E tuttavia il loro livello di conversation è molto basso.
"Perché dovrei imparare una lingua straniera se praticamente tutti parlano inglese?" La domanda in effetti non è priva di senso per i nativi britannici, i più avvantaggiati sullo scacchiere europeo. Il loro idioma è praticamente universale e molto spesso non sentono il bisogno di dover apprendere altri vocabolari. Per il resto d'Europa la situazione cambia. Per girare il mondo e soprattutto ottenere un posto di lavoro non si può prescindere sul curriculum da un 'fluent english'. E quindi se è vero che l'inglese è tra le seconde lingue più studiate al mondo, solo una piccola percentuale della popolazione mondiale è in grado di parlarlo in maniera scorrevole. L'Europa è tradizionalmente molto orientata all'apprendimento dell'inglese, quasi tutti i cittadini hanno avuto almeno una minima infarinatura d'inglese durante la loro vita. E tuttavia il loro livello di conversation è molto basso. In Italia solo il 34% della popolazione è in grado di parlare un buon inglese. Una percentuale bassissima rispetto al 90% segnato in Olanda: nove cittadini su dieci sostengono una conversazione in maniera praticamente perfetta. Anche gli abitanti dei Paesi scandinavi, Svezia e Finlandia, sono avanti con l'86 per cento. Fanalino di coda la Romania al 20% ma anche Spagna e Portogallo non fanno molto meglio: solo il 27% e il 22% rispettivamente è capace di parlare inglese in maniera scorrevole.
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In Italia solo il 34% della popolazione è in grado di parlare un buon inglese. Una percentuale bassissima rispetto al 90% segnato in Olanda: nove cittadini su dieci sostengono una conversazione in maniera praticamente perfetta. Anche gli abitanti dei Paesi scandinavi, Svezia e Finlandia, sono avanti con l'86 per cento. Fanalino di coda la Romania al 20% ma anche Spagna e Portogallo non fanno molto meglio: solo il 27% e il 22% rispettivamente è capace di parlare inglese in maniera scorrevole.
FONTE: RAI.IT
"Perché dovrei imparare una lingua straniera se praticamente tutti parlano inglese?" La domanda in effetti non è priva di senso per i nativi britannici, i più avvantaggiati sullo scacchiere europeo. Il loro idioma è praticamente universale e molto spesso non sentono il bisogno di dover apprendere altri vocabolari. Per il resto d'Europa la situazione cambia. Per girare il mondo e soprattutto ottenere un posto di lavoro non si può prescindere sul curriculum da un 'fluent english'. E quindi se è vero che l'inglese è tra le seconde lingue più studiate al mondo, solo una piccola percentuale della popolazione mondiale è in grado di parlarlo in maniera scorrevole. L'Europa è tradizionalmente molto orientata all'apprendimento dell'inglese, quasi tutti i cittadini hanno avuto almeno una minima infarinatura d'inglese durante la loro vita. E tuttavia il loro livello di conversation è molto basso. In Italia solo il 34% della popolazione è in grado di parlare un buon inglese. Una percentuale bassissima rispetto al 90% segnato in Olanda: nove cittadini su dieci sostengono una conversazione in maniera praticamente perfetta. Anche gli abitanti dei Paesi scandinavi, Svezia e Finlandia, sono avanti con l'86 per cento. Fanalino di coda la Romania al 20% ma anche Spagna e Portogallo non fanno molto meglio: solo il 27% e il 22% rispettivamente è capace di parlare inglese in maniera scorrevole.
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In Italia solo il 34% della popolazione è in grado di parlare un buon inglese. Una percentuale bassissima rispetto al 90% segnato in Olanda: nove cittadini su dieci sostengono una conversazione in maniera praticamente perfetta. Anche gli abitanti dei Paesi scandinavi, Svezia e Finlandia, sono avanti con l'86 per cento. Fanalino di coda la Romania al 20% ma anche Spagna e Portogallo non fanno molto meglio: solo il 27% e il 22% rispettivamente è capace di parlare inglese in maniera scorrevole.
FONTE: RAI.IT