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“Parla la luce con voce di cornacchia”: la nuova antologia di poesie di Tomi Kontio
Il 08/01/2014
La casa editrice Il Ponte del Sale ha recentemente pubblicato una antologia di poesie di Tomi Kontio "Parla la luce con voce di cornacchia" nella traduzione di Antonio Partente.
Tomi Kontio - nato a Helsinki nel 1966 - è uno dei poeti più apprezzati della sua generazione. Con la sua prima collezione di poesie "Tanssisalitaivaan alla" (Under the ballroom sky, 1993), ha vinto il J.H. Erkko Prize. Nel 1999 vince anche il Helsingin Sanomat Literature Prize.
E' stato candidato due volte anche al prestigioso Runeberg Prize nel 1994 e nel 1995 rispettivamente con "Säädyttömät" (The indecent) - una raccolta di racconti brevi - e poi con il romanzo "Uumen" (Deep inside).
Ha inoltre pubblicato libri per bambini e con "Keväällä isä sai siivet" (Father Got Wings in the Spring) ha vinto il Finlandia Junior Prize nel 2000.
Di seguito la poesia "Aurora boreale" tratta dall'antologia:
Ieri piovve tutto il giorno. Mi sedetti sulla sedia a dondolo, ascoltai il
lamento ritmico del pavimento, le lacrime che il cuore nascosto nella
plastica piangeva sulla propria vita senza linfa, sul ricordo della propria
morte, sul crine degli amici nei templi del sole e dell’ombra, dove
ogni voce è avvolta su se stessa in cielo come una larva. Cambiai seno
e lo guardai succhiarmi la voce e la luce e la carne. Prese una parte di
bosco e gli uccelli, prese la sera d’autunno, il fruscio dei topi e il laghetto
con i peli ricci. E mi augurai di nascosto che potesse fiutare con
i suoi occhi di pipistrello l’alga della sua nascita e l’orrore paralitico di
tutti i suoi fratelli morti. Avrei voluto staccargli con un morso le orecchie
tènere per punirlo della pietà, che si levò dalla sua trachea come
un ratto grasso, per venire a morirmi in grembo. Pioveva e pioveva. Il
pavimento si lamentava ritmicamente. Eravamo soli, sugli ombelichi
scariche elettriche. Il profumo di un giovane pino.
La prefazione all'antologia "Parla la luce con voce di cornacchia" è dello stesso Tomi Kontio.
La postfazione è di Viola Parente-Čapková
La traduzione è di Antonio Parente
Testo finlandese a fronte
Di seguito un articolo di Jukka Koskelainen su Tomi Kontio da Booksfromfinland.fi
Sul sito della FILI (Finnish Literature Exchenge) si trova una pagina (in inglese!) dedicata a Tomi Kontio: essendo pensata per giovani lettori, è veramente divertente e presenta Tomi in modo semplice, intimo e diretto, con foto, note-book, un'intervista e tanto altro!
Tomi Kontio su Kirjasampo.fi (in finlandese)
Tomi Kontio - nato a Helsinki nel 1966 - è uno dei poeti più apprezzati della sua generazione. Con la sua prima collezione di poesie "Tanssisalitaivaan alla" (Under the ballroom sky, 1993), ha vinto il J.H. Erkko Prize. Nel 1999 vince anche il Helsingin Sanomat Literature Prize.
E' stato candidato due volte anche al prestigioso Runeberg Prize nel 1994 e nel 1995 rispettivamente con "Säädyttömät" (The indecent) - una raccolta di racconti brevi - e poi con il romanzo "Uumen" (Deep inside).
Ha inoltre pubblicato libri per bambini e con "Keväällä isä sai siivet" (Father Got Wings in the Spring) ha vinto il Finlandia Junior Prize nel 2000.
Di seguito la poesia "Aurora boreale" tratta dall'antologia:
Ieri piovve tutto il giorno. Mi sedetti sulla sedia a dondolo, ascoltai il
lamento ritmico del pavimento, le lacrime che il cuore nascosto nella
plastica piangeva sulla propria vita senza linfa, sul ricordo della propria
morte, sul crine degli amici nei templi del sole e dell’ombra, dove
ogni voce è avvolta su se stessa in cielo come una larva. Cambiai seno
e lo guardai succhiarmi la voce e la luce e la carne. Prese una parte di
bosco e gli uccelli, prese la sera d’autunno, il fruscio dei topi e il laghetto
con i peli ricci. E mi augurai di nascosto che potesse fiutare con
i suoi occhi di pipistrello l’alga della sua nascita e l’orrore paralitico di
tutti i suoi fratelli morti. Avrei voluto staccargli con un morso le orecchie
tènere per punirlo della pietà, che si levò dalla sua trachea come
un ratto grasso, per venire a morirmi in grembo. Pioveva e pioveva. Il
pavimento si lamentava ritmicamente. Eravamo soli, sugli ombelichi
scariche elettriche. Il profumo di un giovane pino.
La prefazione all'antologia "Parla la luce con voce di cornacchia" è dello stesso Tomi Kontio.
La postfazione è di Viola Parente-Čapková
La traduzione è di Antonio Parente
Testo finlandese a fronte
Di seguito un articolo di Jukka Koskelainen su Tomi Kontio da Booksfromfinland.fi
Sul sito della FILI (Finnish Literature Exchenge) si trova una pagina (in inglese!) dedicata a Tomi Kontio: essendo pensata per giovani lettori, è veramente divertente e presenta Tomi in modo semplice, intimo e diretto, con foto, note-book, un'intervista e tanto altro!
Tomi Kontio su Kirjasampo.fi (in finlandese)