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Nuova serie TV sui Moomin di Tove Jansson
Il 26/02/2016
I famosi Moomin creati da Tove Jansson saranno protagonisti di una nuova serie televisiva internazionale di grande livello. Il progetto è promosso dalla casa produttrice svedese Filmlance. Si tratta di una grande casa produttrice svedese che ha lavorato per la serie poliziesca svedese-danese The Bridge e per i film di Klaus Härö diretti in Svezia.
”Stiamo appena iniziano di lavorare su questa serie,” racconta il direttore creativo Marika Makaroff dalla casa produttrice Filmlance. Secondo Makaroff le prime puntate della nuova serie sui Moomin potrebbero uscire non prima della fine del 2018.
”Per i prossimi sei mesi stiamo facendo dei test di animazione, scriviamo un'intera puntata e la sinossi di cinque puntate. In più prepariamo la ”production bible” che contiene la galleria dei personaggi, i piani visuali e la struttura delle puntate,” dice Makaroff.
L’intenzione è di creare una serie di 52 puntate da 22 minuti. Il nome di lavorazione della serie è Muumi con il sottotitolo Roadmap to Happiness, la mappa per la felicità. Makaroff sta lavorando già da un po’ per avere il permesso per realizzarla dalla società ritenente i diritti. La nipote di Tove Jansson Sophia Jansson, per esempio, controlla la creazione visuale dei personaggi. Il finanziamento non è del tutto raccolto ma Makaroff è fiduciosa.
”Siamo partiti dall’idea. Lavoro in questo campo da 20 anni e spesso si inizia dal piano di marketing. Noi vogliamo concentrarci sul creare un ottimo prodotto senza pensare solo ai costi,” racconta Makaroff.
Makaroff non vuole ancora stimare il budget della serie. ”Dipende dal modo di creazione e dal numero di animatori e disegnatori.”
Le animazioni disegnate sono costose da realizzare, anche se la digitalizzazione negli ultimi anni ha abbassato i costi. Il costo medio di una puntata di 20 minuti è di centinaia migliaia di euro, a volte anche più di un milione.
Si tratta comunque di un enorme mercato potenziale. Una serie di animazione di alta qualità per i bambini concorre subito nel mercato globale mentre i film fiction spesso non superano i confini nazionali. ”L’Asia rappresenta un mercato molto importante, come anche l’Europa. In Inghilterra i Moomin sono già abbastanza conosciuti. Con la nuova serie si vuole anche entrare nei nuovi mercati,” dice Makaroff.
Il regista britannico Steve Box scritturato per la serie è conosciuto per la tecnica stop motion nelle animazioni in cera.
”Prima abbiamo pensato ai registi di Disney e Pixar. Poi la mia amica, la sceneggiatrice Laurie Hutzler ha proposto Steve. La sensibilità britannica sta bene con il materiale di Tove. Steve ci sta mettendo tutto il suo cuore,” dice Makaroff.
Box è un professionista di animazione che ha lavorato a lungo per i film dello studio di animazione Aardman a Bristol. I lavori più amati del pregiato studio includono i film di animazione Wallace & Gromit sulle quali anche Box ha lavorato. Nel 2006 ha vinto con Nick Park il premio Oscar nella categoria miglior film d'animazione per Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro.
”Il lavoro di Tove Jansson è stato trasformato in bellissimi film ma secondo me non è stata ancora sfruttata tutta la potenzialità delle storie,” dice Box. Lui sottolinea che il progetto è solo all’inizio ma dice di voler di trasmettere lo spirito di Tove Jansson.
”La commedia viene spesso disprezzata. Secondo me è un modo veloce di arrivare al cuore degli spettatori. Per prima cosa devo creare dei personaggi Moomin che piacciano a Sophia Jansson,” dice Box.
Box è stato fan dei Moomin per tutta la sua vita. ”Mi hanno letto le storie dei Moomin già quando ero piccolo, e già ai tempi le immaginavo sullo schermo. Questo mi ha spinto a leggere tutta la produzione di Jansson.”
Che cosa hanno in comune Wallace & Gromit e i Moomin?
”Tutti e due hanno tanto amore e personaggi ben disegnati e amati dal pubblico. Tutti e due contengono anche tanta commedia.”
Box dirige un team di sceneggiatori composto da Mark Huckerby, Nick Ostler e Laurie Hutzler. I produttori sono Cate Elliott e John Woolley.
I Moomin sono stati protagonisti di produzioni televisive e cinematografiche anche prima. In Svezia è uscita nel 1969 una serie di 13 puntate Mumintrollet, e in Polonia è stata fatta una serie di animazione sui Moomin a cavallo degli anni ‘70 e ‘80. La serie televisiva più famosa è comunque quella prodotta da Dennis Livson e disegnata in Giappone Muumilaakson tarinoita (Moomin) degli anni 1990–1992. La clausola contrattuale della produzione di 100 puntate vietava la produzione di serie e di film sui Moomin per vent’anni.
Nel 2014 è uscito il film Muumit Rivieralla (Moomin on the Riviera) di Xavier Picard e Hanna Hemilä. Il successo internazionale è comunque stato modesto, anche se nel 2015 il film era stato scelto nella short list di 16 film per gli Oscar.
Traduzione sintetica dell’articolo di Helsingin Sanomat.
”Stiamo appena iniziano di lavorare su questa serie,” racconta il direttore creativo Marika Makaroff dalla casa produttrice Filmlance. Secondo Makaroff le prime puntate della nuova serie sui Moomin potrebbero uscire non prima della fine del 2018.
”Per i prossimi sei mesi stiamo facendo dei test di animazione, scriviamo un'intera puntata e la sinossi di cinque puntate. In più prepariamo la ”production bible” che contiene la galleria dei personaggi, i piani visuali e la struttura delle puntate,” dice Makaroff.
L’intenzione è di creare una serie di 52 puntate da 22 minuti. Il nome di lavorazione della serie è Muumi con il sottotitolo Roadmap to Happiness, la mappa per la felicità. Makaroff sta lavorando già da un po’ per avere il permesso per realizzarla dalla società ritenente i diritti. La nipote di Tove Jansson Sophia Jansson, per esempio, controlla la creazione visuale dei personaggi. Il finanziamento non è del tutto raccolto ma Makaroff è fiduciosa.
”Siamo partiti dall’idea. Lavoro in questo campo da 20 anni e spesso si inizia dal piano di marketing. Noi vogliamo concentrarci sul creare un ottimo prodotto senza pensare solo ai costi,” racconta Makaroff.
Makaroff non vuole ancora stimare il budget della serie. ”Dipende dal modo di creazione e dal numero di animatori e disegnatori.”
Le animazioni disegnate sono costose da realizzare, anche se la digitalizzazione negli ultimi anni ha abbassato i costi. Il costo medio di una puntata di 20 minuti è di centinaia migliaia di euro, a volte anche più di un milione.
Si tratta comunque di un enorme mercato potenziale. Una serie di animazione di alta qualità per i bambini concorre subito nel mercato globale mentre i film fiction spesso non superano i confini nazionali. ”L’Asia rappresenta un mercato molto importante, come anche l’Europa. In Inghilterra i Moomin sono già abbastanza conosciuti. Con la nuova serie si vuole anche entrare nei nuovi mercati,” dice Makaroff.
Il regista britannico Steve Box scritturato per la serie è conosciuto per la tecnica stop motion nelle animazioni in cera.
”Prima abbiamo pensato ai registi di Disney e Pixar. Poi la mia amica, la sceneggiatrice Laurie Hutzler ha proposto Steve. La sensibilità britannica sta bene con il materiale di Tove. Steve ci sta mettendo tutto il suo cuore,” dice Makaroff.
Box è un professionista di animazione che ha lavorato a lungo per i film dello studio di animazione Aardman a Bristol. I lavori più amati del pregiato studio includono i film di animazione Wallace & Gromit sulle quali anche Box ha lavorato. Nel 2006 ha vinto con Nick Park il premio Oscar nella categoria miglior film d'animazione per Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro.
”Il lavoro di Tove Jansson è stato trasformato in bellissimi film ma secondo me non è stata ancora sfruttata tutta la potenzialità delle storie,” dice Box. Lui sottolinea che il progetto è solo all’inizio ma dice di voler di trasmettere lo spirito di Tove Jansson.
”La commedia viene spesso disprezzata. Secondo me è un modo veloce di arrivare al cuore degli spettatori. Per prima cosa devo creare dei personaggi Moomin che piacciano a Sophia Jansson,” dice Box.
Box è stato fan dei Moomin per tutta la sua vita. ”Mi hanno letto le storie dei Moomin già quando ero piccolo, e già ai tempi le immaginavo sullo schermo. Questo mi ha spinto a leggere tutta la produzione di Jansson.”
Che cosa hanno in comune Wallace & Gromit e i Moomin?
”Tutti e due hanno tanto amore e personaggi ben disegnati e amati dal pubblico. Tutti e due contengono anche tanta commedia.”
Box dirige un team di sceneggiatori composto da Mark Huckerby, Nick Ostler e Laurie Hutzler. I produttori sono Cate Elliott e John Woolley.
I Moomin sono stati protagonisti di produzioni televisive e cinematografiche anche prima. In Svezia è uscita nel 1969 una serie di 13 puntate Mumintrollet, e in Polonia è stata fatta una serie di animazione sui Moomin a cavallo degli anni ‘70 e ‘80. La serie televisiva più famosa è comunque quella prodotta da Dennis Livson e disegnata in Giappone Muumilaakson tarinoita (Moomin) degli anni 1990–1992. La clausola contrattuale della produzione di 100 puntate vietava la produzione di serie e di film sui Moomin per vent’anni.
Nel 2014 è uscito il film Muumit Rivieralla (Moomin on the Riviera) di Xavier Picard e Hanna Hemilä. Il successo internazionale è comunque stato modesto, anche se nel 2015 il film era stato scelto nella short list di 16 film per gli Oscar.
Traduzione sintetica dell’articolo di Helsingin Sanomat.