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La voce e il silenzio di Outi Tarkiainen



Ha da poco compito trent'anni. Ha studiato alla Sibelius Academy con Eero Hämeenniemi, Veli-Matti Puumala, Kari Heinilä, poi all'Università di Miami e alla London Guildhall School of Music & Drama. Outi Tarkiainen è una compositrice finlandese, figlia della Lapponia, in grande ascesa nel panorama musicale nordico. Una compositrice che si muove a suo agio tra il jazz e la musica contemporanea. Vive a Rovaniemi e sta lavorando a un ciclo per mezzosoprano e orchestra da camera commissionatole da tre orchestre nordiche, la Lapland Chamber Orchestra (Finlandia), la Arctic Philharmonic Orchestra (Norvegia), e la Norrbotten Chamber Orchestra (Svezia).



Il ciclo, dal titolo Eanan, giđa nieida (Terra, figlia della primavera), si basa su un collage di poesie Sami, dei lapponi, considerati l'unica popolazione indigena dell'Europa, abitanti nella regione di Sápmi, che si estende dalla penisola di Kola fino alla Norvegia centrale e che include anche le aree più settentrionali della Finlandia e Svezia. La prima di Eanan, giđa nieida sarà il prossimo autunno a Rovaniemi (con la Lapland Chamber Orchestra). Poi, nella primavera del 2017, sarà eseguito a Tromsø (con la Arctic Philharmonic Orchestra) e a Piteå (con la Norrbotten Chamber Orchestra).

Da sempre interessata alle molteplici risorse della voce umana, Outi Tarkiainen si è già cimentata con altri lavori vocali, nei quali è riuscita a fondere, in uno stile organico e molto personale, elementi jazz e classici, come dimostra Woodland Silence, scritto nel 2010.

Outi Tarkiainen è anche fondatrice e direttrice artistica di un festival molto particolare, il Festival del Silenzio (Hiljaisuus-festivaalin) che si tiene ogni anno in Lapponia, nel villaggio di Kaukonen, a 130 kilometri dal circolo polare artico. In un paesaggio magico, illuminato dal sole di mezzanotte. Quest'anno la rassegna si terrà dall'8 all'11 giugno e richiamerà artisti del circo Elice Abonce Muhonen e Sanja Kosonen, il fisarmonicista Henrik Sandås, il chitarrista Marzi Nyman.