« Indietro
Dal 16 settembre in libreria il romanzo di Antti Tuuri La Via Eterna nella traduzione di Marcello Ganassini.
Abbiamo parlato di Antti Tuuri in varie occasioni su queste pagine di Cultfinlandia, l'ultima volta lo scorso dicembre quando abbiamo pubblicato un'intervista allo scrittore finlandese a firma di Marcello Ganassini, traduttore italiano di Tuuri.
Dopo il dittico Gli Alchimisti. Un amore terreno e Gli alchimisti. Le nozze celesti, il 16 settembre uscirà in libreria, sempre per la casa editrice Vocifuoriscena, il romanzo La via eterna, pubblicato in Finlandia da Otava nel 2011 (titolo originale Ikitie).
Tratto da una storia vera, il romanzo in patria ha riscosso grandissimo successo ed è stato quello che si suole chiamare un caso letterario: nel 2017 ne è stato tratto l'omonimo film The Eternal Road, presentato anche a Roma nel maggio 2018 nell'ambito del Nordic Film Fest alla Casa del Cinema di Villa Borghese. Il film ha vinto sei premi Jussi, quelli che per gli italiani sono i David di Donatello, tra cui miglior film e miglior regia. Lo stesso Antti Tuuri ha sceneggiato il film insieme a Aku Louhimies e al regista Antti-Jussi Annila.
Il protagonista di La Via Eterna è Jussi Ketola, personaggio già noto ai lettori finlandesi poichè presente anche in due precedenti lavori di Antti Tuuri, Taivaanraapijat (Otava, 2005) e Kylmien kyytimies (Otava, 2007). Durante la grande depressione degli anni '30 Jussi Ketola viene espulso dalla Finlandia e portato con la forza in Unione Sovietica dai fascisti finlandesi ritrovandosi così a partecipare alla costruzione del paradiso socialista...ma per la trama completa del romanzo vi lasciamo alla scheda del libro dal sito della casa editrice Vocifuoriscena:
La Via Eterna
Finlandia, agosto 1930. Jussi Ketola viene prelevato dalla sua casa nel cuore della notte e portato via da una squadra del movimento di estrema destra “Lapua”: sospettato di simpatie socialiste, è ormai un cittadino indesiderato nel suo stesso Paese. Tra percosse e umiliazioni, Jussi viene scortato al confine e, come altri “nemici della patria”, viene espulso in Unione Sovietica.
In quegli anni, mentre il mondo capitalistico soffre i contraccolpi della Grande depressione, la capitale della Repubblica socialista sovietica autonoma di Carelia è invece in pieno sviluppo, grazie al contributo di emigranti invitati da Stalin per partecipare alla creazione del “paradiso dei lavoratori”.
Jussi riceve un nuovo nome e un passaporto sovietico, e viene mandato a lavorare in un kolchoz gestito da finlandesi e careliani. Dichiarato ufficialmente morto nel suo Paese (dal quale è stato isolato dalla censura sovietica, Jussi si crea una nuova famiglia, pur non dimenticando la moglie Sofia, rimasta in Ostrobotnia.
I suoi movimenti sono però seguiti dalla polizia segreta, che lo incarica di raccogliere informazioni sui suoi stessi connazionali, tra i quali si nasconderebbero sabotatori e nemici del popolo.
La nascita di un bambino è il suggello della seconda vita di Jussi, ma sui cieli di Carelia si addensano nubi inquietanti, e coloro che erano stati chiamati per edificare lo Stato socialista diventano improvvisamente stranieri indesiderati. Nel tritacarne delle purghe staliniane, Jussi dovrà comprendere che la libertà, se esiste, è da qualche parte tra il cielo e l’inferno, e che la morte – gli ripete ossessivamente lo spietato ufficiale della polizia segreta – può non essere la sorte peggiore.
Ispirato a una storia vera, La via eterna è stata salutata dalla critica come un caso letterario e ha riacceso il dibattito su uno dei capitoli più neri e meno conosciuti della storia recente: i massacri staliniani di Krasnij Bor e Sandarmoch..
Antti Tuuri (Kauhava 1944) è tra i più noti e apprezzati scrittori della sua generazione, autore di oltre trenta romanzi tradotti in venti lingue. La sua vasta produzione abbraccia anche sceneggiature e libretti d’opera, fino alla traduzione delle saghe islandesi.
Nella narrativa ha affrontato il rapporto tra storia e identità nazionale, concentrandosi particolarmente sul fenomeno dell’immigrazione finlandese negli Stati Uniti, tema trattato nei vasti cicli narrativi Pohjanmaa ("Ostrobotnia") e Äitini suku ("La schiatta di mia madre").
Molti suoi libri hanno ispirato film di successo: Pohjanmaa ("Ostrobotnia" 1988), Talvisota ("Guerra d’Inverno" 1989), Ameriikan raitti ("Arteria d’America", 1990), Rukajärven tie ("La via di Rukajärvi", 1999), Lakeuden kutsu ("Il richiamo della pianura", 2000).
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il premio "Finlandia" (1997), la croce dell’Ordine cavalleresco islandese del Falcone (1999) e il premio "Aleksis Kivi" (2009).
Antti Tuuri
LA VIA ETERNA
Titolo originale: Ikitie (2011)
Traduzione: Marcello Ganassini
Format: romanzo
Genere: drammatico, storico
Collana: Lapis
Serie: finnica
Anno: 2019
Edizione: brossura
Pagine: 358
Prezzo: € 19,00
Prezzo Vocifuoriscena: € 16,15
La Via Eterna di Antti Tuuri
Il 13/09/2019
Dal 16 settembre in libreria il romanzo di Antti Tuuri La Via Eterna nella traduzione di Marcello Ganassini.
Abbiamo parlato di Antti Tuuri in varie occasioni su queste pagine di Cultfinlandia, l'ultima volta lo scorso dicembre quando abbiamo pubblicato un'intervista allo scrittore finlandese a firma di Marcello Ganassini, traduttore italiano di Tuuri.
Dopo il dittico Gli Alchimisti. Un amore terreno e Gli alchimisti. Le nozze celesti, il 16 settembre uscirà in libreria, sempre per la casa editrice Vocifuoriscena, il romanzo La via eterna, pubblicato in Finlandia da Otava nel 2011 (titolo originale Ikitie).
Tratto da una storia vera, il romanzo in patria ha riscosso grandissimo successo ed è stato quello che si suole chiamare un caso letterario: nel 2017 ne è stato tratto l'omonimo film The Eternal Road, presentato anche a Roma nel maggio 2018 nell'ambito del Nordic Film Fest alla Casa del Cinema di Villa Borghese. Il film ha vinto sei premi Jussi, quelli che per gli italiani sono i David di Donatello, tra cui miglior film e miglior regia. Lo stesso Antti Tuuri ha sceneggiato il film insieme a Aku Louhimies e al regista Antti-Jussi Annila.
Il protagonista di La Via Eterna è Jussi Ketola, personaggio già noto ai lettori finlandesi poichè presente anche in due precedenti lavori di Antti Tuuri, Taivaanraapijat (Otava, 2005) e Kylmien kyytimies (Otava, 2007). Durante la grande depressione degli anni '30 Jussi Ketola viene espulso dalla Finlandia e portato con la forza in Unione Sovietica dai fascisti finlandesi ritrovandosi così a partecipare alla costruzione del paradiso socialista...ma per la trama completa del romanzo vi lasciamo alla scheda del libro dal sito della casa editrice Vocifuoriscena:
La Via Eterna
Finlandia, agosto 1930. Jussi Ketola viene prelevato dalla sua casa nel cuore della notte e portato via da una squadra del movimento di estrema destra “Lapua”: sospettato di simpatie socialiste, è ormai un cittadino indesiderato nel suo stesso Paese. Tra percosse e umiliazioni, Jussi viene scortato al confine e, come altri “nemici della patria”, viene espulso in Unione Sovietica.
In quegli anni, mentre il mondo capitalistico soffre i contraccolpi della Grande depressione, la capitale della Repubblica socialista sovietica autonoma di Carelia è invece in pieno sviluppo, grazie al contributo di emigranti invitati da Stalin per partecipare alla creazione del “paradiso dei lavoratori”.
Jussi riceve un nuovo nome e un passaporto sovietico, e viene mandato a lavorare in un kolchoz gestito da finlandesi e careliani. Dichiarato ufficialmente morto nel suo Paese (dal quale è stato isolato dalla censura sovietica, Jussi si crea una nuova famiglia, pur non dimenticando la moglie Sofia, rimasta in Ostrobotnia.
I suoi movimenti sono però seguiti dalla polizia segreta, che lo incarica di raccogliere informazioni sui suoi stessi connazionali, tra i quali si nasconderebbero sabotatori e nemici del popolo.
La nascita di un bambino è il suggello della seconda vita di Jussi, ma sui cieli di Carelia si addensano nubi inquietanti, e coloro che erano stati chiamati per edificare lo Stato socialista diventano improvvisamente stranieri indesiderati. Nel tritacarne delle purghe staliniane, Jussi dovrà comprendere che la libertà, se esiste, è da qualche parte tra il cielo e l’inferno, e che la morte – gli ripete ossessivamente lo spietato ufficiale della polizia segreta – può non essere la sorte peggiore.
Ispirato a una storia vera, La via eterna è stata salutata dalla critica come un caso letterario e ha riacceso il dibattito su uno dei capitoli più neri e meno conosciuti della storia recente: i massacri staliniani di Krasnij Bor e Sandarmoch..
Antti Tuuri (Kauhava 1944) è tra i più noti e apprezzati scrittori della sua generazione, autore di oltre trenta romanzi tradotti in venti lingue. La sua vasta produzione abbraccia anche sceneggiature e libretti d’opera, fino alla traduzione delle saghe islandesi.
Nella narrativa ha affrontato il rapporto tra storia e identità nazionale, concentrandosi particolarmente sul fenomeno dell’immigrazione finlandese negli Stati Uniti, tema trattato nei vasti cicli narrativi Pohjanmaa ("Ostrobotnia") e Äitini suku ("La schiatta di mia madre").
Molti suoi libri hanno ispirato film di successo: Pohjanmaa ("Ostrobotnia" 1988), Talvisota ("Guerra d’Inverno" 1989), Ameriikan raitti ("Arteria d’America", 1990), Rukajärven tie ("La via di Rukajärvi", 1999), Lakeuden kutsu ("Il richiamo della pianura", 2000).
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il premio "Finlandia" (1997), la croce dell’Ordine cavalleresco islandese del Falcone (1999) e il premio "Aleksis Kivi" (2009).
Antti Tuuri
LA VIA ETERNA
Titolo originale: Ikitie (2011)
Traduzione: Marcello Ganassini
Format: romanzo
Genere: drammatico, storico
Collana: Lapis
Serie: finnica
Anno: 2019
Edizione: brossura
Pagine: 358
Prezzo: € 19,00
Prezzo Vocifuoriscena: € 16,15