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Con la mostra Pretty absence si inaugura il 19.11 la prima personale italiana dell'artista finlandese Jenni Hiltunen alla galleria Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea di Milano, fino al 18 gennaio 2014.
La Hiltunen ci ha abituati alla rappresentazione, in video e pittura, di uomini e donne i cui corpi sono oggetti di edonismo, pubblicità, ostentazione. Pretty Absence si propone come lo studio di un individuo in un mondo saturo di immagini, in un mondo dove le immagini rappresentano ormai la condizione di “esistenza” delle cose, dove per essere bisogna apparire.
Hiltunen trae spunto per le sue opere dalla fotografia di moda, dai ritratti e dagli autoscatti trovati online. Il processo pittorico inizia da qui, ma mentre esso evolve le immagini e le atmosfere cambiano fino a trasformarsi completamente. Il risultato sono tele che diventano narrazioni non più di fatti e persone, ma di immagini, appunto.
Lo stile pittorico, sebbene in costante movimento, è deciso e maturo. Pennellate audaci e colori intensi trasudano gioia ed immediatezza nel dipingere che, lungi dall’essere sintomo di superficialità, sono al contrario una consapevole presa di posizione artistica.
Hiltunen affronta il tema senza alcun intento o deviazione moralista. Dipingendo, cerca dettagli particolari, “fuori dalla norma”, elementi grotteschi e paradossali, che, sempre nell’atto stesso del dipingere, vengono analizzati e rielaborati. Con la pittura diventa allora possibile alterare la realtà e mostrare le stranezze del mondano.
Hiltunen affronta il tema senza alcun intento o deviazione moralista. Dipingendo, cerca dettagli particolari, “fuori dalla norma”, elementi grotteschi e paradossali, che, sempre nell’atto stesso del dipingere, vengono analizzati e rielaborati. Con la pittura diventa allora possibile alterare la realtà e mostrare le stranezze del mondano.
Jenni Hiltunen in mostra da Mimmo Scognamiglio | Milano, 19.11.2013 – 18.1.2014
Il 17/11/2013
La Hiltunen ci ha abituati alla rappresentazione, in video e pittura, di uomini e donne i cui corpi sono oggetti di edonismo, pubblicità, ostentazione. Pretty Absence si propone come lo studio di un individuo in un mondo saturo di immagini, in un mondo dove le immagini rappresentano ormai la condizione di “esistenza” delle cose, dove per essere bisogna apparire.
Hiltunen trae spunto per le sue opere dalla fotografia di moda, dai ritratti e dagli autoscatti trovati online. Il processo pittorico inizia da qui, ma mentre esso evolve le immagini e le atmosfere cambiano fino a trasformarsi completamente. Il risultato sono tele che diventano narrazioni non più di fatti e persone, ma di immagini, appunto.
Lo stile pittorico, sebbene in costante movimento, è deciso e maturo. Pennellate audaci e colori intensi trasudano gioia ed immediatezza nel dipingere che, lungi dall’essere sintomo di superficialità, sono al contrario una consapevole presa di posizione artistica.
Hiltunen affronta il tema senza alcun intento o deviazione moralista. Dipingendo, cerca dettagli particolari, “fuori dalla norma”, elementi grotteschi e paradossali, che, sempre nell’atto stesso del dipingere, vengono analizzati e rielaborati. Con la pittura diventa allora possibile alterare la realtà e mostrare le stranezze del mondano.
Hiltunen affronta il tema senza alcun intento o deviazione moralista. Dipingendo, cerca dettagli particolari, “fuori dalla norma”, elementi grotteschi e paradossali, che, sempre nell’atto stesso del dipingere, vengono analizzati e rielaborati. Con la pittura diventa allora possibile alterare la realtà e mostrare le stranezze del mondano.
