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Il basso Martti Wallén ha avuto una brillante carriera internazionale. Nato a Helsinki nel 1948, si è fatto le ossa cantando per la congregazione delle chiese ortodosse della sua città, negli anni giovanili, quando frequentava il seminario ortodosso. Poi ha studiato canto all'Accademia Sibelius, sotto la guida di Pekka Salomaa, poi a Stoccolma con Torsten Föllinger e a Roma con Luigi Ricci e Achille Braschi.
Dopo aver debuttato nel 1973 all'Opera Nazionale finlandese, come Colline nella Bohème di Puccini, ha proseguito la sua carriera lirica sia all'Opera di Helsinki, sia all'Opera reale svedese di Stoccolma, esibendosi anche, per anni, al festival di Savonlinna. Tra il 1980 e il 1982 ha cantato stabilmente come solista all'Opera di Gelsenkirchen, in Germania, ma ha calcato anche altri palcoscenici internazionali come il Bolshoi di Mosca, l'Opera di Zurigo, quella di Los Angeles, di Anversa, di Bruxelles, oltre che di Tallinn, Wiesbaden, Manchester, Leeds. Ha interpretato importanti ruoli da basso, come Sarastro, Leporello, Rigoletto; è stato Filippo II nel Don Carlo, Rocco nel Fidelio, Basilio nel Barbiere di Siviglia, Gremin in Eugene Onegin, Pimen nel Boris Godunov; ha interpretato numerosi personaggi wagneriani (Daland, Pogner, Fasolt, Hunding, Landgraf) oltre che importanti suoli in opere finlandesi come Il Cavaliere di Aulis Sallinen, Le ultime Tentazioni di Jonas Kokkonen, e nell'Albero del Canto di Erik Bergman.
Il 4 luglio canterà in Italia, nello splendido borgo umbro di Bevagna, in un concerto al Teatro Torti, intitolato "Gran Salotto del Belcanto". Interpreterà l'aria di Basilio dal Barbiere e tre arie verdiane («Come dal ciel precipita» dal Macbeth, «Il lacerato spirito» da Simon Boccanegra, «Dormirò sol nel manto mio» da Don Carlo), accompagnato al pianoforte da Alessandro Manetti. Si alternerà sul palcoscenico con il soprano Anna Carbonera e il tenore Ugo Tarquini.
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Il basso Martti Wallén canta Rossini e Verdi a Bevagna – il 4 luglio
Il 28/06/2015
Il basso Martti Wallén ha avuto una brillante carriera internazionale. Nato a Helsinki nel 1948, si è fatto le ossa cantando per la congregazione delle chiese ortodosse della sua città, negli anni giovanili, quando frequentava il seminario ortodosso. Poi ha studiato canto all'Accademia Sibelius, sotto la guida di Pekka Salomaa, poi a Stoccolma con Torsten Föllinger e a Roma con Luigi Ricci e Achille Braschi.
Dopo aver debuttato nel 1973 all'Opera Nazionale finlandese, come Colline nella Bohème di Puccini, ha proseguito la sua carriera lirica sia all'Opera di Helsinki, sia all'Opera reale svedese di Stoccolma, esibendosi anche, per anni, al festival di Savonlinna. Tra il 1980 e il 1982 ha cantato stabilmente come solista all'Opera di Gelsenkirchen, in Germania, ma ha calcato anche altri palcoscenici internazionali come il Bolshoi di Mosca, l'Opera di Zurigo, quella di Los Angeles, di Anversa, di Bruxelles, oltre che di Tallinn, Wiesbaden, Manchester, Leeds. Ha interpretato importanti ruoli da basso, come Sarastro, Leporello, Rigoletto; è stato Filippo II nel Don Carlo, Rocco nel Fidelio, Basilio nel Barbiere di Siviglia, Gremin in Eugene Onegin, Pimen nel Boris Godunov; ha interpretato numerosi personaggi wagneriani (Daland, Pogner, Fasolt, Hunding, Landgraf) oltre che importanti suoli in opere finlandesi come Il Cavaliere di Aulis Sallinen, Le ultime Tentazioni di Jonas Kokkonen, e nell'Albero del Canto di Erik Bergman.
Il 4 luglio canterà in Italia, nello splendido borgo umbro di Bevagna, in un concerto al Teatro Torti, intitolato "Gran Salotto del Belcanto". Interpreterà l'aria di Basilio dal Barbiere e tre arie verdiane («Come dal ciel precipita» dal Macbeth, «Il lacerato spirito» da Simon Boccanegra, «Dormirò sol nel manto mio» da Don Carlo), accompagnato al pianoforte da Alessandro Manetti. Si alternerà sul palcoscenico con il soprano Anna Carbonera e il tenore Ugo Tarquini.