« Indietro
Nel 2003 Osmo Vänskä si trasferì a Minneapolis. Non fu un grande shock per lui: «Il Minnesota è molto simile alla Finlandia o alla Svezia. Molti boschi, molti laghi, quattro stagioni e molte zone di pura natura, dove non si vedono costruzioni. Penso che queste cose siano molto simili nei paesi nordici». Il direttore finlandese fece istallare una sauna nel suo appartamento, e si rimboccò subito le maniche per dare nuovo smalto alla Minnesota Orchestra, di cui era stato nominato direttore stabile (dopo avere diretto per 20 anni l'Orchestra sinfonica di Lahti e poi la BBC Scottish Symphony Orchestra). In questi anni, sotto la sua guida, l'orchestra è costantemente migliorata, ha acquisito una fama internazionale, ha aumentato il proprio pubblico, ha ottenuto un grande successo di critica con l'incisione delle nove sinfonie di Beethoven (per l'etichetta BIS).
L'ultima incisione di due sinfonie di Sibelius, la Prima e la Quarta (sempre per la BIS), gli ha valso a gennaio il Grammy Award per la migliore interpretazione orchestrale (due nomination, per la migliore composizione contemporanea, erano andate ad altri due finlandesi: Magnus Lindberg, per il suo Concerto per pianoforte n.2, e Esa-Pekka Salonen per il suo Concerto per violino). Del direttore finlandese hanno colpito la profonda conoscenza di queste partiture, la cura estrema dei dettagli timbrici, la grande sintonia con il mondo musicale di Sibelius: «Non so come funzionino il mio gusto musicale, o la mia sensibilità musicale, o la mia intelligenza musicale. Ma è chiaro che alcuni compositori mi comunicano più di altri».
Il suo contratto con l'orchestra americana è terminato a ottobre dello scorso anno, ma il direttore finlandese tornerà alla Minnesota’s Orchestra Hall il 27 e 29 marzo proprio per dirigere queste due sinfonie di Sibelius, e poi ancora in aprile, per dirigere, con il violinista Joshua Bell, la Symphonie espagnole di Édouard Lalo.
Grammy Award per Osmo Vänskä
Il 07/02/2014
Nel 2003 Osmo Vänskä si trasferì a Minneapolis. Non fu un grande shock per lui: «Il Minnesota è molto simile alla Finlandia o alla Svezia. Molti boschi, molti laghi, quattro stagioni e molte zone di pura natura, dove non si vedono costruzioni. Penso che queste cose siano molto simili nei paesi nordici». Il direttore finlandese fece istallare una sauna nel suo appartamento, e si rimboccò subito le maniche per dare nuovo smalto alla Minnesota Orchestra, di cui era stato nominato direttore stabile (dopo avere diretto per 20 anni l'Orchestra sinfonica di Lahti e poi la BBC Scottish Symphony Orchestra). In questi anni, sotto la sua guida, l'orchestra è costantemente migliorata, ha acquisito una fama internazionale, ha aumentato il proprio pubblico, ha ottenuto un grande successo di critica con l'incisione delle nove sinfonie di Beethoven (per l'etichetta BIS).
L'ultima incisione di due sinfonie di Sibelius, la Prima e la Quarta (sempre per la BIS), gli ha valso a gennaio il Grammy Award per la migliore interpretazione orchestrale (due nomination, per la migliore composizione contemporanea, erano andate ad altri due finlandesi: Magnus Lindberg, per il suo Concerto per pianoforte n.2, e Esa-Pekka Salonen per il suo Concerto per violino). Del direttore finlandese hanno colpito la profonda conoscenza di queste partiture, la cura estrema dei dettagli timbrici, la grande sintonia con il mondo musicale di Sibelius: «Non so come funzionino il mio gusto musicale, o la mia sensibilità musicale, o la mia intelligenza musicale. Ma è chiaro che alcuni compositori mi comunicano più di altri».
Il suo contratto con l'orchestra americana è terminato a ottobre dello scorso anno, ma il direttore finlandese tornerà alla Minnesota’s Orchestra Hall il 27 e 29 marzo proprio per dirigere queste due sinfonie di Sibelius, e poi ancora in aprile, per dirigere, con il violinista Joshua Bell, la Symphonie espagnole di Édouard Lalo.