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E’ Riikka Pelo la vincitrice del Premio Finlandia per la letteratura 2013
Il 04/12/2013
La vincitrice della trentesima edizione del Premio Finlandia per la Letteratura è Riikka Pelo con il romanzo "Jokapäiväinen elämämme" (‘Our everyday life’).
Già con la sua opera d'esordio "Taivaankantaja" nel 2006 era stata nominata per il Premio Runeberg.
Questo suo secondo romanzo è incentrato sulla figura della poetessa russa Marina Tsvetaeva (1892–1941) e sua figlia Ariadna Efron (1912–1975). Ambientato nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, ritrae la vita contraddittoria dei vari personaggi in una Russia attraversata da gravi sconvolgimenti sociali.
Gli altri cinque finalisti al premio Finlandia 2013 erano JP Koskinen con “Ystäväni Rasputin” (’My friend Rasputin’), Leena Krohn con “Hotel Sapiens”, Hannu Raittila con “Terminaali” (‘The terminal), Asko Sahlberg con “Herodes” (‘Herod’) e Kjell Westö con “Hägring 38” (‘Mirage’, in finlandese “Kangastus”)
Tre dei sei finalisti di quest’anno hanno già vinto il Premio Finlandia: Leena Krohn nel 1992 con “Matemaattisia olioita tai jaettuja unia”, Hannu Raittila nel 2001 con “Canal Grande” e Kjell Westö nel 2006 con “Där vi en gång gått” (in finlandese “Missä kuljimme kerran”).
Già con la sua opera d'esordio "Taivaankantaja" nel 2006 era stata nominata per il Premio Runeberg.
Questo suo secondo romanzo è incentrato sulla figura della poetessa russa Marina Tsvetaeva (1892–1941) e sua figlia Ariadna Efron (1912–1975). Ambientato nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, ritrae la vita contraddittoria dei vari personaggi in una Russia attraversata da gravi sconvolgimenti sociali.
Gli altri cinque finalisti al premio Finlandia 2013 erano JP Koskinen con “Ystäväni Rasputin” (’My friend Rasputin’), Leena Krohn con “Hotel Sapiens”, Hannu Raittila con “Terminaali” (‘The terminal), Asko Sahlberg con “Herodes” (‘Herod’) e Kjell Westö con “Hägring 38” (‘Mirage’, in finlandese “Kangastus”)
Tre dei sei finalisti di quest’anno hanno già vinto il Premio Finlandia: Leena Krohn nel 1992 con “Matemaattisia olioita tai jaettuja unia”, Hannu Raittila nel 2001 con “Canal Grande” e Kjell Westö nel 2006 con “Där vi en gång gått” (in finlandese “Missä kuljimme kerran”).