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Arvo Pärt ascoltava Radio Finlandia


Oggi, in occasione del trentennale della caduta del muro di Berlino, mi è venuta voglia di riprendere in mano uno dei più bei libri che ho letto negli ultimi anni, Anime Baltiche dell’olandese Jan Brokken: un viaggio narrativo attraverso la Scandinavia, le terre Baltiche, la Russia e la Finlandia. Un libro pieno di foto. Sono andata a cercare quella della catena umana: il 23 agosto del 1989 due milioni di persone in Estonia, Lettonia e Lituania si presero per mano e formarono una catena di seicento chilometri da Tallin a Vilnius, lungo tutta la Via Baltica. Di lì a pochi mesi i tre Paesi Baltici avrebbero riconquistato la loro indipendenza dall'Unione Sovietica.

Mi sono riletta l'ultimo capitolo del volume dedicato al musicista e compositore estone Arvo Pärt: trascrivo qualche riga del capitolo intitolato Tabula Rasa - Alla ricerca di Arvo Pärt:

Estonia. dicembre 2009
Sulla Piazza di Rakvere dove mi trovo, Arvo Pärt, d'inverno, nelle settimane prima di Natale, faceva giri in bicicletta. Doveva essere il 1947. Non c'era sera che Arvo, allora dodicenne, non passasse incollato alla radio. Ascoltava il canale finlandese, che nel nord dell'Estonia riusciva a captare senza troppi fruscii. Helsinki, il mondo libero, distava meno di settanta chilometri in linea d'aria: una delle assurdità con cui i giovani estoni dovevano fare i conti sotto il regime comunista.

Per un adolescente Radio Finlandia era più interessante delle emittenti estoni o russe, che trasmettevano per lo più propaganda sovietica. Arvo amava molti generi musicali, e alla radio finlandese poteva ascoltare jazz, swing, Glenn Miller, tango, Bach, Mozart, Grieg e, naturalmente Sibelius. Nell'Estonia del 1947 era severamente vietato sintonizzarsi sui canali radio occidentali, o anche spedire una lettera a Helsinki o a Stoccolma; per chi trasgrediva c'era la Siberia. Arvo non ascoltaca la radio finlandese per protesta, per quello era ancora troppo giovane: era curioso di scoprire musica che ancora non conosceva, soprattutto sinfonica.

Foto: 23 agosto 1989. La catena umana di seicento chilometri da Tallin a Vilnius, lungo tutta la via Baltica