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All’Accademia di Ungheria lettura e performance di Cia Rinne

Sabato 21 aprile, all'Accademia di Ungheria in Roma, Via Giulia 1, si inaugura il Festival di poesia e musica CONCRETA - FESTAPOESIA.
Il tema è quello della lingua liberata, del gioco e della libertà grammaticale, dell’attraversamento dei confini delle parole, della sperimentazione sulla lingua, delle scritture di ricerca verbo visive, concrete e asemantiche, dagli anni Sessanta fino ad oggi.

Fino a ieri non conoscevo Cia Rinne, poeta e artista nata a Göteborg, in Svezia, da famiglia finlandese nel 1973, che domani sera alle 20,00 all'Accademia di Ungheria farà la sua lettura e performance Appunti per i solisti e l’uso della parola (notes for soloists and l’usage du mot).
Per capire a cosa assisteremo domani, dobbiamo raccontare delle prime due opere di Cia:

"Il suo primo libro, zaroum (Helsinki, 2001) è composto di testi battuti direttamente a macchina in diverse lingue, intercalati da elementi grafici come box, disegni e ironiche domande a risposta multipla che pongono l’accento sull’interesse per la composizione visiva attraversando generi e linguaggi. Una pubblicazione dalle numerose influenze che spaziano dalle brevi composizioni Fluxus e Dada fino ai giochi di linguaggio di Wittgenstein. [...] Nella seconda collezione di poesie, notes for soloists (OEI Editör, 2009), la componente visiva ha lasciato maggior spazio al carattere sonoro nel trattare la materia linguistica. Durante i sette anni di lavoro che hanno preceduto la pubblicazione, il carattere acustico dei testi ha spinto Cia Rinne a sperimentare le qualità performative del linguaggio in letture, performance ed in collaborazioni con artisti e sound designer. Dalla collaborazione con Sebastian Eskildsen, sound designer al Copenhagen Royal Theatre, è nato il lavoro Sounds for soloists (2011-12).

Da notes for soloists si è arrivati quindi a Sound of soloists, la prima mostra personale di Cia Rinne nella città dove si è stabilita da alcuni anni, Berlino. La mostra, tenutasi nel 2012 presso il Grimmuseum" ha rappresentato per Cia una sperimentazione nel tentativo di trasportare le sue composizioni poetiche e sonore nello spazio espositivo con installazioni sviluppate ad hoc e in stretta relazione con il carattere sonoro del suo lavoro e con le performance dal vivo".

Le parti citate sono tratte dalla lunga intervista a Cia Rinne fatta dallo studioso Mario Margani. E' anche ricca di video e foto esplicative. Potete completare la lettura al seguente link:
Cia Rinne. Appunti per gli ascoltatori

Sabato 21 aprile ore 20,00:
Cia Rinne - Appunti per i solisti e l’uso della parola (notes for soloists and l’usage du mot) - Lettura e performance
Accademia di Ungheria
Via Giulia 1
Roma