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Al Macro di Roma la vita su Marte di Jenna Sutela
Il 29/10/2020
nimiia contact è il titolo del billboard (in italiano il cartellone pubblicitario) e dell'installazione sonora dell'artista finlandese Jenna Sutela, all'interno de Il Pianeta come Festival XL del 29 e 30 ottobre. Il progetto sulla terrazza del museo sarà visitabile dalle ore 11 del 29 ottobre.
Nel comunicato stampa l'opera è presentata come un segno, un contatto - mediato meccanicamente - dei batteri estremofili, che, secondo recenti esperimenti spaziali, potrebbero effettivamente sopravvivere su Marte.
L’artista finlandese, di base a Berlino, lavora con parole, suoni e altri living media come muffe e batteri, utilizzando meccanismi di simbiosi e di comunicazione interspecie, sia con la vita organica che con quella sintetica sovra-umana. L’intervento site-specific commissionato per questa occasione si basa sul linguaggio "Bacterial-Martian” generato da macchine e batteri spaziali. Il movimento del batterio Bacillus Subtilis e i primi approfondimenti sulla lingua marziana, divulgati dalla medium francese Hélène Smith nell’Ottocento, sono stati qui utilizzati come materiali didattici di apprendimento automatico. L'artista ha esposto al Guggenheim Bilbao, al Museum of Contemporary Art Tokyo, alla Serpentine di Londra ed è stata Visiting Artist al The MIT Center for Art, Science & Technology (CAST).
Per le giornate del 29 e 30 ottobre l’installazione è accompagnata da nimiia vibié, una sonorizzazione delle interazioni tra reti neurali, registrazioni audio dei primi linguaggi marziani e filmati microscopici di batteri spaziali estremofili (la potete ascoltare qui). La composizione, pubblicata da PAN, è stata realizzata nell’ambito del programma di residenze artistiche di Google Arts & Culture n-Dimensions.
"Il progetto si collega all’attualità dell’analisi compiuta da Ettore Sottsass nel visionario e iconico progetto Il Pianeta come Festival pubblicato nel 1972 su Casabella, per declinarsi secondo i campi di ricerca che contraddistinguono Terraforma, ovvero il linguaggio sonoro, l’architettura e la sostenibilità ambientale, espandendosi all’interno di Museo per l’Immaginazione Preventiva in una riflessione che tocca il legame tra ecologia, società, politica ed espressione artistica."
Ingresso su prenotazione.
L’evento fa parte di Romarama, il programma di eventi culturali di Roma Capitale.
Immagine di nimiia vibié dal sito bandcamp
Immagine del billboard sulla terrazza del Macro di Maria Stella Bottai.
Nel comunicato stampa l'opera è presentata come un segno, un contatto - mediato meccanicamente - dei batteri estremofili, che, secondo recenti esperimenti spaziali, potrebbero effettivamente sopravvivere su Marte.
L’artista finlandese, di base a Berlino, lavora con parole, suoni e altri living media come muffe e batteri, utilizzando meccanismi di simbiosi e di comunicazione interspecie, sia con la vita organica che con quella sintetica sovra-umana. L’intervento site-specific commissionato per questa occasione si basa sul linguaggio "Bacterial-Martian” generato da macchine e batteri spaziali. Il movimento del batterio Bacillus Subtilis e i primi approfondimenti sulla lingua marziana, divulgati dalla medium francese Hélène Smith nell’Ottocento, sono stati qui utilizzati come materiali didattici di apprendimento automatico. L'artista ha esposto al Guggenheim Bilbao, al Museum of Contemporary Art Tokyo, alla Serpentine di Londra ed è stata Visiting Artist al The MIT Center for Art, Science & Technology (CAST).
Per le giornate del 29 e 30 ottobre l’installazione è accompagnata da nimiia vibié, una sonorizzazione delle interazioni tra reti neurali, registrazioni audio dei primi linguaggi marziani e filmati microscopici di batteri spaziali estremofili (la potete ascoltare qui). La composizione, pubblicata da PAN, è stata realizzata nell’ambito del programma di residenze artistiche di Google Arts & Culture n-Dimensions.
"Il progetto si collega all’attualità dell’analisi compiuta da Ettore Sottsass nel visionario e iconico progetto Il Pianeta come Festival pubblicato nel 1972 su Casabella, per declinarsi secondo i campi di ricerca che contraddistinguono Terraforma, ovvero il linguaggio sonoro, l’architettura e la sostenibilità ambientale, espandendosi all’interno di Museo per l’Immaginazione Preventiva in una riflessione che tocca il legame tra ecologia, società, politica ed espressione artistica."
Ingresso su prenotazione.
L’evento fa parte di Romarama, il programma di eventi culturali di Roma Capitale.
Immagine di nimiia vibié dal sito bandcamp
Immagine del billboard sulla terrazza del Macro di Maria Stella Bottai.