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Aerei russi sul Baltico, Finlandia chiede un intervento

L’incremento dei voli di aerei militari russi sul Mar Baltico desta forti preoccupazioni nei governanti dei Paesi dell’area. Solo nelle ultime due settimane sono stati denunciati due episodi potenzialmente pericolosi: il 30 novembre le forze armate norvegesi hanno diffuso un filmato che mostra una collisione sfiorata tra un F-16 scandinavo e un Mig-31; questo fine settimana le autorità militari svedesi hanno denunciato una collisione sfiorata tra un aereo passeggeri svedese e un velivolo russo avvenuta venerdì notte. Un episodio simile ha coinvolto un B-737 della compagnia Sas con 132 passeggeri a bordo e un ricognitore russo il 3 marzo scorso





Alla luce di questa situazione, domenica 14 dicembre il ministro dei trasporti finlandese Paula Risikko ha fatto appello all’Icao (International civil aviation organization, Organizzazione internazionale per l'aviazione civile) affinché sollevi il problema a livello internazionale e faccia pressioni perché tutti gli aeromobili siano obbligati a volare con il transponder acceso quando si trovano nello spazio aereo internazionale e a stabilire un contatto radio con gli altri velivoli se necessario. Il ministro ha aggiunto che il suo Paese sta cercando di evitare gli incidenti in aria tramite una stretta collaborazione tra i sistemi controllo civili e militari.



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