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“Aino e Alvar Aalto. Risonanze italiane” è il titolo dell’ultimo libro di Antonello Alici, pubblicato nel 2018 da Edizioni Caracol, che verrà presentato Martedì 14 maggio 2019 alle ore 16.00 presso la Residenza dell’Ambasciatore di Finlandia Janne Taalas a Roma.
All’incontro sarà presente l’autore e interverranno Paula Holmila, critico di architettura di Helsinki e Gaia Remiddi, Sapienza Università di Roma.
Per i lettori di cultfinlandia.it ho chiesto ad Alici, che conosco personalmente da oltre quindici anni per il suo grande lavoro di ricerca sull’architettura finlandese dal Romanticismo nazionale al secondo dopoguerra, di raccontarci com’è nata l’idea di questo libro e cosa intende per “risonanze” italiane.
“L’idea nasce dalla volontà di superare i luoghi comuni del mito di Alvar Aalto in Italia. Attraverso una lunga ricerca negli archivi della fondazione Alvar Aalto ho studiato i carteggi con gli architetti italiani dagli anni trenta agli anni cinquanta e le pubblicazioni della sua opera nelle riviste italiane. Queste sono quelle che chiamo 'risonanze' italiane, l'interesse crescente per le teorie e l'opera di Aalto e in quali forme la sua opera viene raccontata dalla critica italiana, tra Casabella, Architettura di Piacentini e poi Metron e L'Architettura. Cronache e Storia.” Antonello Alici, Docente di Storia dell’Architettura all’Università Politecnica delle Marche ad Ancona.
Ringrazio Antonello Alici per la disponibilità e per aver contribuito con questo nuovo libro ad evidenziare ancora una volta il bellissimo rapporto tra Aalto e l’Italia e tra gli architetti italiani e la Finlandia.
I lettori di cultfinlandia.it possono trovare maggiori informazioni sul libro “Aino e Alvar Aalto. Risonanze italiane” al seguente link:
http://www.edizionicaracol.it/wordpress/prodotto/aino-e-alvar-aalto-risonanze-italiane-2/
e leggendo l’articolo pubblicato a Dicembre 2018 dalla mia collega Carla Santoro, Sezione Letteratura: http://www.cultfinlandia.it/viaggio-al-nord-sulle-orme-di-alvar-aalto/
Immagini: Copertina del libro “Aino e Alvar Aalto. Risonanze italiane”
foto del Sanatorio di Paimio, Alvar Aalto, courtesy of A.Alici
A Roma presentazione del libro “Aino e Alvar Aalto.Risonanze italiane”
Il 11/05/2019
All’incontro sarà presente l’autore e interverranno Paula Holmila, critico di architettura di Helsinki e Gaia Remiddi, Sapienza Università di Roma.
Per i lettori di cultfinlandia.it ho chiesto ad Alici, che conosco personalmente da oltre quindici anni per il suo grande lavoro di ricerca sull’architettura finlandese dal Romanticismo nazionale al secondo dopoguerra, di raccontarci com’è nata l’idea di questo libro e cosa intende per “risonanze” italiane.
“L’idea nasce dalla volontà di superare i luoghi comuni del mito di Alvar Aalto in Italia. Attraverso una lunga ricerca negli archivi della fondazione Alvar Aalto ho studiato i carteggi con gli architetti italiani dagli anni trenta agli anni cinquanta e le pubblicazioni della sua opera nelle riviste italiane. Queste sono quelle che chiamo 'risonanze' italiane, l'interesse crescente per le teorie e l'opera di Aalto e in quali forme la sua opera viene raccontata dalla critica italiana, tra Casabella, Architettura di Piacentini e poi Metron e L'Architettura. Cronache e Storia.” Antonello Alici, Docente di Storia dell’Architettura all’Università Politecnica delle Marche ad Ancona.
Ringrazio Antonello Alici per la disponibilità e per aver contribuito con questo nuovo libro ad evidenziare ancora una volta il bellissimo rapporto tra Aalto e l’Italia e tra gli architetti italiani e la Finlandia.
I lettori di cultfinlandia.it possono trovare maggiori informazioni sul libro “Aino e Alvar Aalto. Risonanze italiane” al seguente link:
http://www.edizionicaracol.it/wordpress/prodotto/aino-e-alvar-aalto-risonanze-italiane-2/
e leggendo l’articolo pubblicato a Dicembre 2018 dalla mia collega Carla Santoro, Sezione Letteratura: http://www.cultfinlandia.it/viaggio-al-nord-sulle-orme-di-alvar-aalto/
Immagini: Copertina del libro “Aino e Alvar Aalto. Risonanze italiane”
foto del Sanatorio di Paimio, Alvar Aalto, courtesy of A.Alici
