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30 anni di Ondine



La casa discografica Ondine ha compiuto trent'anni, e ha chiuso il 2015 con 24 nuove uscite che dimostrano la grande vitalità dell'azienda e il rilievo internazionale che essa ha acquistato durante questo tempo. Nata nel 1985 come complemento discografico del Festival di musica da camera di Kuhmo, la Ondine ha iniziato la sua avventura grazie alla passione e all'energia di Reijo Kiilunen (nella foto), suo fondatore e attuale direttore, che in quel periodo si occupava della programmazione del festival: «Molto presto ho lasciato quel lavoro e mi sono dedicato esclusivamente a fare dischi. Ero davvero un fanatico della registrazione». L'iniziale vocazione a documentare le attività musicali del festival, è stata infatti superata già a partire dalla pubblicazione del quarto cd, dedicato all'opera Thomas di Einojuhani Rautavaara, compositore che in breve è diventato uno dei pilastri del catalogo, presente fino ad oggi in più di 25 dischi.



L'attività della casa discografica era inizialmente molto focalizzata sulla musica finlandese, con un ampio spazio dedicato a Sibelius, ma anche con autori meno noti, come Väinö Raitio, Aarre Merikanto, Erkki Melartin, Uuno Klami, Leevi Madetoja, e numerosi contemporanei come Magnus Lindberg e Kaija Saariaho. Ma la Ondine ha avuto anche l'importante ruolo di promuovere le orchestre finlandesi e di valorizzare gli interpreti finlandesi, direttori come Jukka Pekka Saraste, Leif Segerstam, Sakari Oramo, Ralf Gothoni, o cantanti come Karita Mattila e Soile Isokoski.


Grazie a una cura estrema per la registrazione e per la qualità delle interpretazioni («La qualità viene prima di tutto – dice Kiilunen. Senza la qualità non si va da nessuna parte. Poi puoi mettere le tue bandierine dove vuoi»), la Ondine si è così affermata a livello internazionale, raccogliendo di fatto l'eredità della celebre etichetta Finlandia e proponendo alcune incisioni che sono diventate dei punti di riferimento per il mondo della critica discografica: per esempio le liriche di Sibelius interpretate dal baritono Jorma Hyninnen, con la Tampere Philharmonic Orchestra diretta da Leif Segerstam (ODE 823-2), le Sonate per pianoforte di Prokofiev eseguite da Matti Raekallio (ODE 947-3); i Lieder con orchestra di Richard Strauss cantati da Soile Isokoski (ODE 982-2). Dal 2009, la Ondine fa parte del gruppo Naxos, ha ottenuto diverse segnalazioni ai Gramophone Awards, ha aperto la propria "scuderia" ad artisti internazionali come Vladimir Ashkenazy, Christian Tetzlaff, Dmitri Hvorostovsky.



Tra i cd usciti quest'anno si segnalano l'integrale delle opere corali di Jean Sibelius, con il coro da camera della Filarmonica estone diretto da Heikki Seppänen (ODE 1260-2D); un'interessante riscoperta della musica di Toivo Kuula (1883-1918), che fu il primo allievo di Sibelius, con Leif Segerstam sul podio dell'Orchestra filarmonica di Turku (ODE 1270-2); due titoli dedicati ad Aulis Sallinen (80 anni nel 2015): un bel dvd con l'opera King Lear, interpretata da Matti Salminen, Lilli Paasikivi, Taina Piira, Satu Vihavainen, Jorma Hynninen, Sauli Tiilikainen, Jorma Silvasti, Aki Alamikkotervo, Hannu Forsberg (ODV 4010); e un box con la musica da camera affidata alla Jyväskylä Sinfonia, al violoncellista Arto Noras, al flautista Alexis Roman, al quartetto Meta4, ai pianisti Ralf Gothoni e Ville Matvejeff (ODE 1256-2D).



Numerosi anche i cd di musica contamporanea pubblicati nel 2015, due di quali già segnalati sulle pagine di cultifinlandia: l'opera Anna Liisa di Veli-Matti Puumala (ODE 1254-2D), e Soie di Lotta Wennäkoski (ODE 1259-2). Ci sono poi due cd dedicati a Kaija Saariaho: uno con pezzi orchestrali, Quatre instants, Émilie Suite e Terra Memoria, diretti da Marko Letonja con l'Orchestre Philharmonique de Strasbourg e il soprano Karen Vourc'h (ODE 1255-2) ; uno dedicato alle opere con flauto, intitolato Let the Wind Speak, con pezzi celebri come Couleurs du vent. Li interpreta la flautista Camilla Hoitenga, affiancata dal violoncellista Anssi Karttunen, dal baritono Daniel Belcher, dall'arpista Hélöise Dautry, e dall'Ensemble Da Camera of Houston (ODE 1276-2).



Tra gli interpreti finlandesi spicca il direttore Hannu Lintu, del quale la Ondine ha pubblicato solo quest'anno ben tre cd: nel primo, con l'Orchestra sinfonica della Radio Finlandese, dirige due lavori di Sibelius, la Suite Lemminkäinen op.22 e La figlia di Pohjola op.49 (ODE 1262-5); nel secondo, con la stessa orchestra, La Sinfonia n.1 e Blumine di Gustav Mahler (ODE 1264-5); nel terzo, con l'Orchestra filarmonica di Tampere, la Sinfonia n.1 e la Sinfonia concertante di George Enescu (ODE 1198-2).


Da segnalare anche il recente cd di Soile Isokoski impegnata in un repertorio tutto francese, con Ernest Chausson (Poème de l'amour et de la mer), Héctor Berlioz (Les nuits d'été), Henri Duparc (Le manoir de Rosemonde, l'Invilation au voyage, Chanson triste). Dirige John Storgårds sul podio dell'Orchestra filarmonica di Helsinki (ODE 1261-2); un cd della pianista Marita Viitasalo alle prese con i Préludes e la Suite bergamasque di Claude Debussy (ODE 1269-2); due cd del giovane Paavali Jumppanen, che si cimenta con alcune sonate beethoveniane (ODE 1268-2D e ODE 1280-2D).