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È il quarto di sei nuovi cd della Naxos che esplorano la musica sinfonica di Sibelius, affidati a un grande interprete come Leif Segerstam (nella foto), sul podio dell'Orchestra filarmonica di Turku. Qui dirige una delle pagine di più raro ascolto, le musiche di scena per Jedermann (Jokamies op. 83). Jedermann, das Spiel vom Sterben des reiches Mannes (Ognuno, il dramma della morte del ricco) è uno dei testi teatrali più noti e rappresentati di Hugo von Hofmannsthal, messo in scena nel 1911. Riprendendo un'antica leggenda allegorica (con personaggi come Dio, il Diavolo, la Penitenza, e Ognuno che si trova improvvisamente di fronte alla Morte e ha bisogno di una testimonianza della sua bontà, ma nessuno vuole accompagnarlo), il testo contamina stilemi antichi del dramma liturgico, dei misteri medievali, del teatro barocco, della chanson de geste, delle commedie di Hans Sachs, avvolgendoli in atmosfere misticheggianti e decadenti. Nell'estate del 1916 Jalmari Lahdensuo, del Teatro Nazionale Finlandese, commissionò a Sibelius le musiche di scena per questa pièce. E il compositore (che aveva già scritto musiche di scena per Kung Kristian, Pelléas et Mélisande, Svanevit) si mise al lavoro con entusiasmo, scrivendo 16 numeri che seguono da vicino il testo di Hofmannsthal, con l'intento, molto moderno e sperimentale, di amplificare gli aspetti visivi e acustici della performance teatrale, di sincronizzare i temi musicali con le parole e con l'azione, come in una colonna sonora. Il risultato è una musica piena di inquietudine, di crudo realismo (come ebbe a sottolineare anche il compositore Leevi Madetoja), dal tono cupo e meditativo che ricorda quello della Quarta e della Quinta Sinfonia, che sfrutta un'orchestra con un pianoforte e organo, un coro e tre voci soliste. Lo spettacolo andò in scena il 5 novembre 1916 al Teatro Nazionale di Helsinki (sotto la direzione di Robert Kajanus) ed ottenne un grande successo. Ma Sibelius non ne ricavò mai una Suite per orchestra, e dopo la prima questa partitura cadde quasi nell'oblio. Lodevole, anche per questo, questa nuova incisione che chiama in causa il soprano Pia Pajala, il tenore Tuomas Katajala, il basso Nicholas Söderland, e il Cathedralis Aboensis Choir. Completano il cd i Due pezzi op.77 per violino e orchestra (1914), che riflettono l'umore nero di Sibelius durante gli anni della Prima Guerra Mondiale (solista Mikaela Palmu), e In memoriam op.59, marcia funebre per orchestra (1910) che fu anche eseguita in occasione del funerale del compositore nel 1957.
Jedermann di Jean Sibelius – cd Naxos 8573340
Il 03/12/2015
È il quarto di sei nuovi cd della Naxos che esplorano la musica sinfonica di Sibelius, affidati a un grande interprete come Leif Segerstam (nella foto), sul podio dell'Orchestra filarmonica di Turku. Qui dirige una delle pagine di più raro ascolto, le musiche di scena per Jedermann (Jokamies op. 83). Jedermann, das Spiel vom Sterben des reiches Mannes (Ognuno, il dramma della morte del ricco) è uno dei testi teatrali più noti e rappresentati di Hugo von Hofmannsthal, messo in scena nel 1911. Riprendendo un'antica leggenda allegorica (con personaggi come Dio, il Diavolo, la Penitenza, e Ognuno che si trova improvvisamente di fronte alla Morte e ha bisogno di una testimonianza della sua bontà, ma nessuno vuole accompagnarlo), il testo contamina stilemi antichi del dramma liturgico, dei misteri medievali, del teatro barocco, della chanson de geste, delle commedie di Hans Sachs, avvolgendoli in atmosfere misticheggianti e decadenti. Nell'estate del 1916 Jalmari Lahdensuo, del Teatro Nazionale Finlandese, commissionò a Sibelius le musiche di scena per questa pièce. E il compositore (che aveva già scritto musiche di scena per Kung Kristian, Pelléas et Mélisande, Svanevit) si mise al lavoro con entusiasmo, scrivendo 16 numeri che seguono da vicino il testo di Hofmannsthal, con l'intento, molto moderno e sperimentale, di amplificare gli aspetti visivi e acustici della performance teatrale, di sincronizzare i temi musicali con le parole e con l'azione, come in una colonna sonora. Il risultato è una musica piena di inquietudine, di crudo realismo (come ebbe a sottolineare anche il compositore Leevi Madetoja), dal tono cupo e meditativo che ricorda quello della Quarta e della Quinta Sinfonia, che sfrutta un'orchestra con un pianoforte e organo, un coro e tre voci soliste. Lo spettacolo andò in scena il 5 novembre 1916 al Teatro Nazionale di Helsinki (sotto la direzione di Robert Kajanus) ed ottenne un grande successo. Ma Sibelius non ne ricavò mai una Suite per orchestra, e dopo la prima questa partitura cadde quasi nell'oblio. Lodevole, anche per questo, questa nuova incisione che chiama in causa il soprano Pia Pajala, il tenore Tuomas Katajala, il basso Nicholas Söderland, e il Cathedralis Aboensis Choir. Completano il cd i Due pezzi op.77 per violino e orchestra (1914), che riflettono l'umore nero di Sibelius durante gli anni della Prima Guerra Mondiale (solista Mikaela Palmu), e In memoriam op.59, marcia funebre per orchestra (1910) che fu anche eseguita in occasione del funerale del compositore nel 1957.