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Federico Mastrolilli (sx), nato nel 1983, vive tra Roma e Barcellona. Nel 2005 è rimasto affascinato dalla scena folk di Tampere in occasione dello showcase della Fonal Records al Sonar. Da quel momento non ha mai smesso di seguire la scena alternativa finlandese, o forse è la scena alternativa finlandese che non ha mai smesso di seguirlo. Collabora a CultFinlandia dal 2016.
Alessandro Lusi (dx), classe 1984, un cognome che è un evidente tributo al piccolo villaggio della Päijänne Tavastia. Laurea in legge, buona formazione rock, nei ritagli di tempo sfioro con devozione la chitarra elettrica. Crescendo ho riempito le mensole della mia stanza di dischi grunge e britpop per approdare finalmente, dopo due fondamentali viaggi in Finlandia tra 2009 e 2013, al “dream pop” ed allo shoegaze di matrice finnica. Studio con passione e curiosità il finlandese. Ascolterei all’infinito Iisa mentre sussurra “olen nähnyt kasvosi koralleissa, hahmosi nousevan aalloista”.
Federico Mastrolilli e Alessandro Lusi
Il 12/02/2013
Federico Mastrolilli (sx), nato nel 1983, vive tra Roma e Barcellona. Nel 2005 è rimasto affascinato dalla scena folk di Tampere in occasione dello showcase della Fonal Records al Sonar. Da quel momento non ha mai smesso di seguire la scena alternativa finlandese, o forse è la scena alternativa finlandese che non ha mai smesso di seguirlo. Collabora a CultFinlandia dal 2016.
Alessandro Lusi (dx), classe 1984, un cognome che è un evidente tributo al piccolo villaggio della Päijänne Tavastia. Laurea in legge, buona formazione rock, nei ritagli di tempo sfioro con devozione la chitarra elettrica. Crescendo ho riempito le mensole della mia stanza di dischi grunge e britpop per approdare finalmente, dopo due fondamentali viaggi in Finlandia tra 2009 e 2013, al “dream pop” ed allo shoegaze di matrice finnica. Studio con passione e curiosità il finlandese. Ascolterei all’infinito Iisa mentre sussurra “olen nähnyt kasvosi koralleissa, hahmosi nousevan aalloista”.