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Dal 6 al 17 luglio 2021 si terrà la 74a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Cannes: la Finlandia parteciperà con il film Hytti nro 6 (Scompartimento n.6) del regista finlandese Juho Kuosmanen, tratto dall'omonimo romanzo di Rosa Liksom, vincitore del premio Finlandia per la letteratura nel 2011. Il libro è stato pubblicato da Iperborea nel 2014, nella traduzione di Delfina Sessa.
Juho Kuosmanen non è nuovo al festival di Cannes, anzi, fu proprio qui che raggiunse, nel 2016, fama internazione con il film Hymyilevä mies (uscito in Italia con il titolo Il giorno più felice nella vita di Olli Mäki) premiato come miglior film nella sezione Un Certain Regard.
Naturalmente quella di Cannes sarà per Hytti nro 6 la prima assoluta. Il film dovrebbe uscire nelle sale cinematografiche il prossimo autunno.
Nell'attesa, vi lascio alla scheda del libro, dal sito di Iperborea:
Scompartimento N.6
Russia, 1986. Sul treno della Transiberiana diretto da Mosca a Ulan Bator, in Mongolia, due estranei si trovano a dividere lo stesso scompartimento: una giovane finlandese, timida e malinconica studentessa di archeologia, e il quarantenne Vadim, rude proletario russo dall’inesauribile sete di vodka. Nell’intimità forzata della carrozza la tensione sale, lei tace, lui parla troppo, non fa che sommergerla di chiacchiere volgari, finché la ragazza diventa sua prigioniera, costretta ad ascoltare i suoi agghiaccianti racconti. Vadim è un bruto, ha alle spalle il carcere e una vita violenta, si vanta di usare le donne come oggetti, odia gli ebrei, i popoli baltici e le minoranze etniche della Siberia, ma a poco a poco il suo passato rivela un’infanzia negata, la crudele lotta per la sopravvivenza di chi è cresciuto in strada fino a diventare un assassino, il rancore di un’umanità soffocata in una società che non sa più offrirle speranze. La studentessa si rifugia tra i ricordi del suo amore russo, un fragile giovane che si è finto pazzo per non combattere in Afghanistan e ha finito per impazzire veramente nel manicomio dove lo hanno rinchiuso. È tra le braccia della madre di lui che la ragazza cerca ora l’amore che tutti gli uomini della sua vita, a partire dal padre alcolizzato, le hanno negato. Giorno dopo giorno la strana coppia si ritrova a condividere molto più del piccolo scompartimento, a sviluppare un’inconsapevole complicità, fino a scoprire che questo viaggio ha lasciato a ognuno qualcosa dell’altro. Scompartimento n.6 è l’incontro tra due anime e due mondi, tra le pulsioni più recondite dell’universo maschile e femminile, tra due destini segnati drammaticamente dalla Storia.
TITOLO ORIGINALE: HYTTI NRO 6
PRIMA EDIZIONE: FEBBRAIO 2014
PP. 240
NAZIONE: FINLANDIA
TRADUZIONE DI: DELFINA SESSA
PREZZO DI COPERTINA: € 15,00
Scompartimento N.6 arriva al Festival Internazionale del Cinema di Cannes
Il 01/07/2021
Dal 6 al 17 luglio 2021 si terrà la 74a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Cannes: la Finlandia parteciperà con il film Hytti nro 6 (Scompartimento n.6) del regista finlandese Juho Kuosmanen, tratto dall'omonimo romanzo di Rosa Liksom, vincitore del premio Finlandia per la letteratura nel 2011. Il libro è stato pubblicato da Iperborea nel 2014, nella traduzione di Delfina Sessa.
Juho Kuosmanen non è nuovo al festival di Cannes, anzi, fu proprio qui che raggiunse, nel 2016, fama internazione con il film Hymyilevä mies (uscito in Italia con il titolo Il giorno più felice nella vita di Olli Mäki) premiato come miglior film nella sezione Un Certain Regard.
Naturalmente quella di Cannes sarà per Hytti nro 6 la prima assoluta. Il film dovrebbe uscire nelle sale cinematografiche il prossimo autunno.
Nell'attesa, vi lascio alla scheda del libro, dal sito di Iperborea:
Scompartimento N.6
Russia, 1986. Sul treno della Transiberiana diretto da Mosca a Ulan Bator, in Mongolia, due estranei si trovano a dividere lo stesso scompartimento: una giovane finlandese, timida e malinconica studentessa di archeologia, e il quarantenne Vadim, rude proletario russo dall’inesauribile sete di vodka. Nell’intimità forzata della carrozza la tensione sale, lei tace, lui parla troppo, non fa che sommergerla di chiacchiere volgari, finché la ragazza diventa sua prigioniera, costretta ad ascoltare i suoi agghiaccianti racconti. Vadim è un bruto, ha alle spalle il carcere e una vita violenta, si vanta di usare le donne come oggetti, odia gli ebrei, i popoli baltici e le minoranze etniche della Siberia, ma a poco a poco il suo passato rivela un’infanzia negata, la crudele lotta per la sopravvivenza di chi è cresciuto in strada fino a diventare un assassino, il rancore di un’umanità soffocata in una società che non sa più offrirle speranze. La studentessa si rifugia tra i ricordi del suo amore russo, un fragile giovane che si è finto pazzo per non combattere in Afghanistan e ha finito per impazzire veramente nel manicomio dove lo hanno rinchiuso. È tra le braccia della madre di lui che la ragazza cerca ora l’amore che tutti gli uomini della sua vita, a partire dal padre alcolizzato, le hanno negato. Giorno dopo giorno la strana coppia si ritrova a condividere molto più del piccolo scompartimento, a sviluppare un’inconsapevole complicità, fino a scoprire che questo viaggio ha lasciato a ognuno qualcosa dell’altro. Scompartimento n.6 è l’incontro tra due anime e due mondi, tra le pulsioni più recondite dell’universo maschile e femminile, tra due destini segnati drammaticamente dalla Storia.
TITOLO ORIGINALE: HYTTI NRO 6
PRIMA EDIZIONE: FEBBRAIO 2014
PP. 240
NAZIONE: FINLANDIA
TRADUZIONE DI: DELFINA SESSA
PREZZO DI COPERTINA: € 15,00