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Un nuovo spazio di arte contemporanea in Finlandia: Laukko Manor
Il 18/08/2020
Aperto da 5 anni al pubblico come sede di concerti e di mostre d’arte, la residenza di Laukko rappresenta un luogo secolare, le cui vicende sono legate alla storia della Finlandia, dai ritrovamenti archeologici a Elias Lönnrot, che qui scrisse la sua raccolta del Kalevala.
In un vasto appezzamento di terra a Vesilahti, 40 km a sud di Tampere, circondato da campi e dalle rive di due laghi, si trova un intero villaggio con tanto di residenza padronale, cappellina, case dei contadini e dei giardinieri, le stalle, ecc., tutto oggi riconvertito a spazi culturali, espositivi e ricreativi, con un noto ristorante e un punto mostra per opere di design.
Si visita Laukko per tanti motivi, anche solo per passare una giornata nello splendido parco, mentre intorno le attività agricole continuano. Mi ricorda la tradizione dei musei nordici, come il Lousiana Museum danese, dove l’arte si esperisce nel contesto del paesaggio e la visita al museo è indistinta dall’immersione nella natura e dallo scandire delle stagioni.
La residenza di Laukko è speciale proprio per questo suo essere un luogo privato fruibile al pubblico, con una interessante offerta culturale (molto apprezzati i concerti estivi alla Terrazza), pur conservando la sua identità originaria. Dietro al successo di Laukko, che vede circa 25 000 visitatori l’anno, ci sono gli eredi, e in particolare Liisa Lagerstam, PhD, storica della cultura e autrice di diverse pubblicazioni sulla residenza e le vicende dei suoi celebri abitanti e visitatori nei secoli.
Laukko ha appena chiuso le sue porte per riaprire a maggio del prossimo anno. Gli artisti selezionati per questa stagione espositiva hanno rappresentato nell’edificio centrale la pittura (i paesaggi neo romantici di Petri Ala-Maunus, i ritratti espressionisti di Viljami Heinonen, le scene di vita domestica dipinte su alluminio da Erika Adamsson) ma anche la scultura (la spiritualità delle figure in cemento di Virpi Kanto nella suggestiva cantina medievale, le colorate e irriverenti sculture in legno di Tapani Kokko nella chiesetta pagana) e la fotografia (gli scatti intimisti della giovane Anni Leppälä).
La programmazione della prossima stagione sarà disponibile sul sito e sugli account Facebook e Instagram.
Appuntamento a maggio 2021!
Immagine: Viljami Heinonen, Cornucopia, 2020
In un vasto appezzamento di terra a Vesilahti, 40 km a sud di Tampere, circondato da campi e dalle rive di due laghi, si trova un intero villaggio con tanto di residenza padronale, cappellina, case dei contadini e dei giardinieri, le stalle, ecc., tutto oggi riconvertito a spazi culturali, espositivi e ricreativi, con un noto ristorante e un punto mostra per opere di design.
Si visita Laukko per tanti motivi, anche solo per passare una giornata nello splendido parco, mentre intorno le attività agricole continuano. Mi ricorda la tradizione dei musei nordici, come il Lousiana Museum danese, dove l’arte si esperisce nel contesto del paesaggio e la visita al museo è indistinta dall’immersione nella natura e dallo scandire delle stagioni.
La residenza di Laukko è speciale proprio per questo suo essere un luogo privato fruibile al pubblico, con una interessante offerta culturale (molto apprezzati i concerti estivi alla Terrazza), pur conservando la sua identità originaria. Dietro al successo di Laukko, che vede circa 25 000 visitatori l’anno, ci sono gli eredi, e in particolare Liisa Lagerstam, PhD, storica della cultura e autrice di diverse pubblicazioni sulla residenza e le vicende dei suoi celebri abitanti e visitatori nei secoli.
Laukko ha appena chiuso le sue porte per riaprire a maggio del prossimo anno. Gli artisti selezionati per questa stagione espositiva hanno rappresentato nell’edificio centrale la pittura (i paesaggi neo romantici di Petri Ala-Maunus, i ritratti espressionisti di Viljami Heinonen, le scene di vita domestica dipinte su alluminio da Erika Adamsson) ma anche la scultura (la spiritualità delle figure in cemento di Virpi Kanto nella suggestiva cantina medievale, le colorate e irriverenti sculture in legno di Tapani Kokko nella chiesetta pagana) e la fotografia (gli scatti intimisti della giovane Anni Leppälä).
La programmazione della prossima stagione sarà disponibile sul sito e sugli account Facebook e Instagram.
Appuntamento a maggio 2021!
Immagine: Viljami Heinonen, Cornucopia, 2020