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La notizia è uscita a maggio e in Italia ne ha dato notizia il magazine online Artribune. Ora manca meno di un anno all'apertura della Biennale di Helsinki che aprirà il 12 giugno 2020 sull’ex isola militare di Vallisaari, a 15 minuti di traghetto dal centro, e sarà visitabile fino al 27 settembre.
Archiviato definitivamente il progetto Guggenheim, la città di Helsinki rilancia con maggiore vigore puntando sulla cultura e il turismo (ricordiamo che l'aereoporto di Vantaa è un hub nord europeo in grande crescita per il traffico con l'Asia). Dopo l'apertura dell'avveniristico Amos Rex e della libreria centrale Oodi, nella capitale finlandese si aggiunge un altro tassello per il contemporaneo. La vocazione di questa biennale si legge già nella scelta della sede, l'isola a sud della città, dove si esporranno e produrranno installazioni ambientali site specific nel pieno rispetto della natura.
La direttrice Maija Tanninen-Mattila, personaggio di spicco nel mondo culturale finlandese, è a capo dello HAM Helsinki Art Museum e precedentemente è stata per 7 anni direttrice di Atenum Art Museum. Spiega nel comunicato che ‘Helsinki is an open, welcoming city, which the Helsinki Biennial will mirror -opening up the Vallisaari island on the archipelago 24/7 to residents and visitors alike. We hope that this unique, informal setting will be a fruitful source of inspiration, bringing international art to locals, and creating more visibility for the art produced in Finland today.’ Curatori saranno Pirkko Siitari e Taru Tappola.
Non ci resta che far partire il conto alla rovescia e attendere che vengano rivelati gli artisti e i progetti.
Meno di un anno alla nuova biennale di arte di Helsinki
Il 01/07/2019
La notizia è uscita a maggio e in Italia ne ha dato notizia il magazine online Artribune. Ora manca meno di un anno all'apertura della Biennale di Helsinki che aprirà il 12 giugno 2020 sull’ex isola militare di Vallisaari, a 15 minuti di traghetto dal centro, e sarà visitabile fino al 27 settembre.
Archiviato definitivamente il progetto Guggenheim, la città di Helsinki rilancia con maggiore vigore puntando sulla cultura e il turismo (ricordiamo che l'aereoporto di Vantaa è un hub nord europeo in grande crescita per il traffico con l'Asia). Dopo l'apertura dell'avveniristico Amos Rex e della libreria centrale Oodi, nella capitale finlandese si aggiunge un altro tassello per il contemporaneo. La vocazione di questa biennale si legge già nella scelta della sede, l'isola a sud della città, dove si esporranno e produrranno installazioni ambientali site specific nel pieno rispetto della natura.
La direttrice Maija Tanninen-Mattila, personaggio di spicco nel mondo culturale finlandese, è a capo dello HAM Helsinki Art Museum e precedentemente è stata per 7 anni direttrice di Atenum Art Museum. Spiega nel comunicato che ‘Helsinki is an open, welcoming city, which the Helsinki Biennial will mirror -opening up the Vallisaari island on the archipelago 24/7 to residents and visitors alike. We hope that this unique, informal setting will be a fruitful source of inspiration, bringing international art to locals, and creating more visibility for the art produced in Finland today.’ Curatori saranno Pirkko Siitari e Taru Tappola.
Non ci resta che far partire il conto alla rovescia e attendere che vengano rivelati gli artisti e i progetti.