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Ultimo concerto della Stagione Sinfonica dell'Accademia di Santa Cecilia, con Antonio Pappano che sale sul podio Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per dirigere la Settima Sinfonia di Jean Sibelius: ultima sinfonia del compositore finlandese, portata a termine nel 1924, concepita come una sola grande arcata, priva della tradizionale suddivisione in quattro movimenti (anche se si possono individuare al suo interno delle sezioni nettamente distinte). Questa partitura, che l'autore inizialmente pensava di intitolare "Fantasia Sinfonica", procede come un flusso sonoro ininterrotto, dal carattere molto polifonico, ricco di invenzione armoniche e timbriche, capace di evocare i suggestivi paesaggi nordici e gli antichi canti della tradizione popolare finlandese.
La sinfonia in do maggiore op.105 comincia con un Adagio, un morbido rullo dei timpani seguito da una scala sincopata ascendente che conduce ad un episodio modellato come un corale (vedi esempio) dove le viole e i violoncelli intonano una specie di inno. Poi il trombone espone il tema principale, che negli abbozzi preparatori riportava l'indicazione «Aino» (il nome della moglie del compositore): un tema che riaffiora periodicamente nella sinfonia sottolineando la tonalità di do maggiore.
La seconda parte (Allegro molto moderato), che appare molto più sviluppata, è seguita da una sezione rapida (Vivace-Presto), che riconduce al solenne tema intonato dal trombone, da un episodio lento (Largamente) che porta al climax dell'intera partitura, con gli archi proiettati nel registro acuto, e da un epilogo (Adagio), dove viene ancora una volta riaffermato il tema principale dalla voce stentorea del trombone.
Completano il programma del concerto la rara Serenade, after Plato's Symposium, partitura per violino, archi e percussione composta da Leonard Bernstein nel 1954 (solista Janine Jansen), e tre pagine raveliane, La Valse, Une barque sur l'ocean, Alborada del Gracioso (queste ultime due da Miroirs).
Roma, Accademia di Santa cecilia
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, direttore Antonio Pappano
Janine Jansen violino
giovedì 15 dicembre ore 19.30 – turno G-G1
venerdì 16 dicembre ore 20.30 – turno V-V1
sabato 17 dicembre ore 18 – turno S-S1
Ravel, Miroirs: Une barque sur l’ocean - Alborada del Gracioso
Bernstein, Serenade, after Plato’s Symposium
Sibelius, Sinfonia n. 7
Ravel, La Valse
Pappano dirige la Settima di Sibelius – Roma, Parco della Musica
Il 17/12/2016
La sinfonia in do maggiore op.105 comincia con un Adagio, un morbido rullo dei timpani seguito da una scala sincopata ascendente che conduce ad un episodio modellato come un corale (vedi esempio) dove le viole e i violoncelli intonano una specie di inno. Poi il trombone espone il tema principale, che negli abbozzi preparatori riportava l'indicazione «Aino» (il nome della moglie del compositore): un tema che riaffiora periodicamente nella sinfonia sottolineando la tonalità di do maggiore.
La seconda parte (Allegro molto moderato), che appare molto più sviluppata, è seguita da una sezione rapida (Vivace-Presto), che riconduce al solenne tema intonato dal trombone, da un episodio lento (Largamente) che porta al climax dell'intera partitura, con gli archi proiettati nel registro acuto, e da un epilogo (Adagio), dove viene ancora una volta riaffermato il tema principale dalla voce stentorea del trombone.
Completano il programma del concerto la rara Serenade, after Plato's Symposium, partitura per violino, archi e percussione composta da Leonard Bernstein nel 1954 (solista Janine Jansen), e tre pagine raveliane, La Valse, Une barque sur l'ocean, Alborada del Gracioso (queste ultime due da Miroirs).
Roma, Accademia di Santa cecilia
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, direttore Antonio Pappano
Janine Jansen violino
giovedì 15 dicembre ore 19.30 – turno G-G1
venerdì 16 dicembre ore 20.30 – turno V-V1
sabato 17 dicembre ore 18 – turno S-S1
Ravel, Miroirs: Une barque sur l’ocean - Alborada del Gracioso
Bernstein, Serenade, after Plato’s Symposium
Sibelius, Sinfonia n. 7
Ravel, La Valse
