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Dopo un periodo di chiusura riapre a Helsinki lo HAM Helsinki Art Museum, prima noto come Tennispalatsi, uno dei poli più importanti per l'arte contemporanea della capitale.
Il direttore Maija Tanninen-Mattila ha annunciato un nuovo concept museale, con spazi ingranditi, attenzione al contemporaneo e a un pubblico pià vasto (qui l'intervista).
E per capirci, il battesimo arriva con una retrospettiva su Ai Weiwei (fino al 28.2) e una mostra sul duo IC-98 (fino al 31.1), protagonista del padiglione Finlandia a questa edizione della Biennale di Venezia.
La mostra su Weiwei avrà come focus l'uso del legno da parte dell'artista e presenterà in anteprima mondial al pubblico due nuovi lavori: Garbage
Containers e White House.
IC-98, ovvero Patrik Söderlund e Visa Suonpää, presenteranno invece il lavoro Aftermath, che in sintonia con i loro temi sull'ecologia e il suo
(disastroso) rapporto con gli esseri umani, sarà una "digital animations and computer aided drawings which offer a vision of a world without people, but where the traces of humanity are still evident".
Altre mostre accompagneranno le due principali, spaziando dalla tradizione ai giovani artisti contemporanei e valorizzando l'immensa collezione del museo.
Foto Gao Yan: Ai Weiwei.
+1 museo del contemporaneo a Helsinki. Riapre il Tennispalatsi e si chiama HAM | dal 25.9
Il 27/09/2015
Il direttore Maija Tanninen-Mattila ha annunciato un nuovo concept museale, con spazi ingranditi, attenzione al contemporaneo e a un pubblico pià vasto (qui l'intervista).
E per capirci, il battesimo arriva con una retrospettiva su Ai Weiwei (fino al 28.2) e una mostra sul duo IC-98 (fino al 31.1), protagonista del padiglione Finlandia a questa edizione della Biennale di Venezia.
La mostra su Weiwei avrà come focus l'uso del legno da parte dell'artista e presenterà in anteprima mondial al pubblico due nuovi lavori: Garbage
Containers e White House.
IC-98, ovvero Patrik Söderlund e Visa Suonpää, presenteranno invece il lavoro Aftermath, che in sintonia con i loro temi sull'ecologia e il suo
(disastroso) rapporto con gli esseri umani, sarà una "digital animations and computer aided drawings which offer a vision of a world without people, but where the traces of humanity are still evident".
Altre mostre accompagneranno le due principali, spaziando dalla tradizione ai giovani artisti contemporanei e valorizzando l'immensa collezione del museo.
Foto Gao Yan: Ai Weiwei.
